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APCOM
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Pubblicato il
1 nov 2009
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Prato: sequestrati 20mila mq di falso Vuitton
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1 nov 2009
1 nov 2009
Roma, 30 ott. (Apcom) - La Gdf di Prato ha sequestrato 20mila metri quadrati di tessuto Vuitton falso, 543mila capi d'abbigliamento delle principali marche e accessori contraffatti per decine di milioni di euro, 6 immobili e due auto. Denunciate 27 persone tra italiani e cinesi. Arrestato il titolare dell'azienda coinvolta.
La macchina del falso scoperta dai finanzieri era all'avanguardia, tanto che erano stati falsificati anche gli ologrammi anticontraffazione di ultima generazione.
Secondo le fiamme gialle, la stoffa era "talmente simile al vero che non può essere escluso il suo ingresso nel circuito regolare".
Individuati 12 lavoratori in nero, tutti clandestini. IL titolare di un'azienda risponderà di sfruttamento di manodopera clandestina. Tra i denunciati, anche 3 italiani proprietari dei capannoni affittati ai cinesi, i quali dovranno rispondere all'autorità giudiziaria degli abusi edilizi realizzati all'interno degli immobili con la creazione di soppalchi e dormitori.
Passati al setaccio i laboratori clandestini ricavati nelle abitazioni della "chinatown" di via Pistoiese, a Prato, i centri di esposizione e stoccaggio all'interno dell'Euroingro nel Macrolotto, le aziende irregolari dell'area industriale di Viaccia e i depositi occulti di San Giorgio a Colonica. Gli investigatori, dopo aver seguito gli spostamenti di alcuni soggetti coinvolti nell'attività illecita, hanno sottoposto a controllo un'autovettura che scaricava scatoloni in un garage nella chinatown pratese.
All'interno: merce contraffatta e documentazione extracontabile che hanno consentito di risalire a un appartamento adibito a laboratorio clandestino per la rifinizione dei capi griffati, che sarebbero usciti già pronti per la vendita, addirittura con l'ologramma anticontraffazione, anch'esso abilmente contraffatto.
Le perquisizioni hanno inoltre condotto gli uomini delle fiamme gialle ad altri centri di stoccaggio e produzione, all'interno dei quali hanno scoperto quantitativi di merce contraffatta che avrebbero potuto vestire buona parte della popolazione italiana. Si tratta di un "durissimo colpo" alle organizzazioni criminali cinesi, spiega la Gdf, dedite alle attività di produzione e vendita di tessuti e capi d'abbigliamento griffati.
Sono 207 i rotoli di tessuto Louis Vuitton contraffatto, per complessivi 20mila metri quadrati; i 543mila capi d'abbigliamento ed accessori delle principali griffe internazionali riguardano marche come Moncler, Prada, Dolce e Gabbana, Peuterey, Armani, Gucci, Ralph Lauren, Fred Perry, Stone Island, Burberry e Nike. La qualità della merce sequestrata, anche a parere dei periti intervenuti sul posto, è stata definita di "alto livello imitativo".
Fonte: APCOM