Prada ha presentato il 6 dicembre, le collezioni uomo e donna Primavera-Estate 2012, in Giappone, a Tokyo, in una location dal sapore industriale nel quartiere di Shin Shuna, alle porte della città.

Per l’occasione, il set up della sala sfilata è stato studiato da Oma /Amo, il think – tank di Rem Koolhaas e l'allestimento dell'evento è stato realizzato da Michael Rock, direttore creativo di 2X4.

Lo spazio esterno, ispirato all’immaginario iconografico americano dei road movies e delle auto anni ’50 simbolo di viaggio e libertà, è punteggiato da grafiche che richiamano alla mente la Strip di Las Vegas, con il suo paesaggio di cartelli e luci. L’interno è un susseguirsi di icone automobilistiche, tra cui la Bentley R-1 Continental, l’Aston Martin DB5 fino ad una Pink Cadillac El Dorado e ad una fiammante Ford Coupé.

Gli oltre 500 ospiti, seduti sui divani che riproducono i sedili in pelle dell’auto anni ‘50, hanno assistito alla sfilata e ad una performance rock del gruppo ‘5. 6. 7. 8.s’ famoso per le musiche del film Kill Bill di Quentin Tarantino.

Per offrire al pubblico una nuova prospettiva dell’evento, quattro blogger internazionali - Bryanboy (www.bryanboy.com), Diane Pernet (www.ashadedviewonfashion.com), Rumi Neely (www.fashiontoast.com) e Susie Lau (www.style.bubble.co.uk) - sono stati invitati a raccontare lo show in diretta su Prada.com, dirigendo live ciascuno il proprio cameraman e sperimentando punti di vista differenti e non convenzionali.

Al termine del live streaming i quattro bloggers hanno filmato l’intero cocktail party Prada, mentre contemporaneamente i due più famosi bloggers giapponesi - Misha Janette (www.tokyofashiondiaries.com) e Dan & Joe di Tokyo Dandy (www.tokyodandy.com) - hanno fotografato la sfilata e il post sfilata.

Il contenuto editato e raccolto in un contenitore multimediale è disponibile dal 7 Dicembre, per il download su Prada.com. L’E-Stories, questo il nome dello strumento digitale, raccoglie le esperienze visive dei bloggers che hanno vissuto l’evento da protagonisti, diffondendo le loro sensazioni attraverso la rete.