Prada: ricavi oltre il miliardo nel primo trimestre (+22%)

Il 2023 parte con slancio per il gruppo Prada. Nel primo trimestre i ricavi netti salgono a 1,065 miliardi di euro, in crescita del 22% rispetto agli 876 milioni dei primi tre mesi 2022. Le vendite retail sono pari a 953 milioni (+23%) con una forte accelerazione di Miu Miu (+42%), accanto a una crescita del 21% del marchio Prada.

A livello geografico, l'area Asia Pacifico è in ottima ripresa, dopo la contrazione del 2022 causata dal lockdown, con vendite retail in aumento del 22% a 360 milioni. La crescita è sostenuta anche in Europa (+28%) e in Giappone (+55%), mentre, le Americhe segnano un +5% e il Medio Oriente +15%. La crescita del gruppo è a doppia cifra in tutte le categorie di prodotto: pelletteria (+14%), abbigliamento (+38%) e calzature (+20%).

"Nel corso del trimestre”, si legge nella nota del gruppo, “Prada ha continuato a consolidare la forte desiderabilità del proprio marchio grazie al successo delle sfilate autunno/inverno 2023 per uomo e donna, e tramite diverse attivazioni ed eventi retail, tra cui quelli dedicati alla collezione di alta gioielleria Eternal Gold". Il primo trimestre ha visto anche l'apertura del Prada Caffè presso Harrods, a Londra. "La forte visibilità di Miu Miu è stata ulteriormente sostenuta dalla sfilata autunno/Inverno 2023, dalla campagna primavera/estate 2023 con Emma Corrin e Kendall Jenner, così come dagli ottimi risultati registrati dal secondo lancio delle sneakers New Balance per Miu Miu". Il marchio ha inoltre continuato a sviluppare la propria offerta di pelletteria, con il debutto della nuova borsa "Pocket".

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In generale, per tutti i marchi del gruppo di Miuccia Prada e di Patrizio Bertelli, quotato alla Borsa di Hong Kong, le vendite nei negozi sono trainate da uno sviluppo 'like-for-like' a prezzo pieno. La crescita del 23% è in accelerazione rispetto al +14% del quarto trimestre 2022, con contribuzione positiva sia dal prezzo medio sia dai volumi full price. A livello georgrafico, la Cina torna a crescere, con un'ulteriore accelerazione verso la fine del trimestre e il sudest asiatico continua a riportare risultati molto positivi. In Europa le vendite sono trainate da turismo e consumi locali, mentre, l'accelerazione del Giappone è determinata dai recenti investimenti retail del gruppo e dalla solida domanda dei clienti locali, ai quali si sono aggiunti flussi turistici in aumento. Anche il Medio Oriente continua a crescere, seppur in moderazione rispetto al trimestre precedente, mentre la moderata crescita delle Americhe avviene su una base di confronto sfidante.

Il gruppo Prada guarda al futuro "con ottimismo. Siamo determinati a proseguire il nostro percorso di crescita solida, stabile e sostenibile", dice il presidente e amministratore esecutivo, Patrizio Bertelli. "Il contesto macroeconomico rimane complesso ed in continua evoluzione”, spiega, “ma le nostre priorità strategiche sono chiare e possiamo contare su un'organizzazione rafforzata e sulla reattività che caratterizza il gruppo".

"È stato un inizio d'anno positivo", aggiunge l'amministratore delegato, Andrea Guerra, sottolineando che "nel corso del primo trimestre la Cina è tornata a essere uno dei motori della crescita, generando una netta ripresa delle vendite nell'area Asia Pacifico". Per l'anno in corso "il focus rimane sul canale retail e sull'aumento della produttività dei negozi. Inoltre, continueremo a investire nei nostri marchi, nella nostra rete di vendita e nelle nostre strutture, per supportare la crescita futura. Il contesto globale è in costante mutamento e richiede attenzione, ma vediamo benefici nell'accelerare questi investimenti, se le condizioni continueranno a permetterlo".