Roma, 15 mar. - Prada ha "categoricamente smentito" di aver licenziato una quindicina di dipendenti in Giappone per il motivo che erano "vecchi, brutti, grassi e non in armonia con lo stile Prada".

Campagna Prada 2009/2010

La notizia era stata riferita venerdì scorso dall'ex direttore generale di Prada Giappone, Rina Bovrisse, secondo la quale la griffe italiana, nel maggio del 2009, le aveva notificato una lettera di licenziamento per 15 dipendenti che non rispondevano a determinati requisiti 'estetici'. La stessa Bovrisse, che è stata licenziata dopo la pubblicazione della sua intervista, ha riferito di essere stata oggetto di discriminazioni: in particolare le sarebbe stato consigliato di modificare il taglio di capelli.

In un comunicato diffuso oggi, Prada definisce le accuse "prive di fondamento" facendo notare che un tribunale giapponese ha respinto i ricorsi dei licenziati. Prada Giappone gestisce una quarantina di negozi e impiega circa 500 dipendenti.