L'erede dell'impero della moda Prada, Lorenzo Bertelli, ha dichiarato che le crescenti tensioni geopolitiche hanno reso più importante il piano di quotazione a Milano per mantenere i "ponti" tra l'Europa e la Cina, più di un decennio dopo la quotazione in borsa a Hong Kong. Lo riporta l'edizione europea del Financial Times.

Parlando al summit 'Ft Business of Luxury' a Monaco, Lorenzo Bertelli, ha dichiarato di essere "ottimista su una doppia quotazione anche se non è ancora stato deciso nulla", senza precisare i tempi. "Quando ci siamo quotati" a Hong Kong, "l'abbiamo visto come un modo per collegare l'Europa all'Asia, ora vediamo" la doppia quotazione a Milano "come un modo per costruire ponti tra Oriente e Occidente in un momento di crescenti tensioni globali", ha detto il 35enne Bertelli, mentre i gruppi del lusso europei stanno beneficiando del boom delle vendite in Cina dopo che Pechino ha deciso di abolire tutte le restrizioni di Covid-19. Ma, secondo il Financial Times, i gruppi europei del lusso stanno anche affrontando gli appelli di leader europei come la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a fare "derisking" della loro attività in Cina in un contesto di maggiori tensioni sul destino di Taiwan.