Il gruppo Prada ha in programma di spendere 60 milioni di euro (66 milioni di dollari) in investimenti industriali di capitale quest'anno, una grossa fetta dei quali contribuirà a raddoppiare le dimensioni della sua fabbrica di maglieria a Torgiano (PG), in Umbria, ha affermato giovedì il direttore industriale della società del lusso.

Prada, come stanno facendo altri gruppi del lusso, sta investendo per potenziare la capacità produttiva e rafforzare così il proprio controllo sulla filiera.
 
Per farlo, Prada sta valutando anche possibili piccole acquisizioni di produttori sul territorio. “Abbiamo i nostri obiettivi”, ha detto il direttore industriale Massimo Vian, aggiungendo che un'acquisizione è meno probabile nel settore della pelle, dove il gruppo è già ben posizionato.

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Tuttavia la maggior parte degli investimenti sarà assorbita dall'ampliamento e miglioramento degli impianti già esistenti e dall'acquisizione di nuove tecnologie.
 
Prada ha dichiarato il mese scorso di voler assumere più di 400 persone in Italia entro la fine dell'anno per rafforzare la propria capacità produttiva e continuare a crescere.

Circa il 10% dell'abbigliamento Prada è prodotto internamente, una percentuale che sale a quasi il 30% nel caso della pelletteria e a circa il 50% nelle calzature, ha detto ai giornalisti Vian, il quale ha parlato nel corso di un press day organizzato presso la sede industriale del gruppo nella cittadina toscana di Valvigna (AR).