14 ott 2019
Prada gira in Slovenia l’ultimo episodio di “What We Carry”
14 ott 2019
È giunto all’ultima tappa il progetto “What We Carry” di Prada, una serie di cinque cortometraggi prodotti da National Geographic; un viaggio intorno al mondo per scoprire le fonti dei materiali riciclati che compongono il filato ecologico Econyl di Aquafil, nell’ambito dell’iniziativa “Re-Nylon” lanciata dalla griffe lo scorso giugno.
Protagonisti di questo episodio, Amanda Gorman, la prima americana premiata come “Youth Poet Laureate” grazie alle sue poesie che celebrano l’idea di comunità e il cambiamento sociale, e l’ingegnere e architetto Arthur Huang, inviato di National Geographic, il cui lavoro si concentra sul riciclo di rifiuti in nuovi prodotti di alta qualità.
Il viaggio di Prada nel mondo della sostenibilità si conclude in Slovenia, Paese diventato il centro di una nuova industria sostenibile e rigenerativa, con 40.000 tonnellate di materiali riciclati all’anno, e dove ha sede, nella città di Lubiana, l’impianto di produzione del filato Econyl.
Il cortometraggio analizza alcune fasi del complicato processo di riciclo chimico e depolimerizzazione grazie al quale tonnellate di rifiuti raccolti vengono trasformate nel nuovo filato, la cui produzione consente di risparmiare 70.000 barili di petrolio per ogni 10.000 tonnellate di Econyl, riducendo di 57.100 tonnellate le emissioni di CO2 nell’ambiente.
L’obiettivo di Prada è di riconvertire tutto il nylon utilizzato nelle proprie collezioni in nylon rigenerato entro il 2021, grazie a un’importante trasformazione dei processi produttivi del gruppo. La produzione di Econyl contribuisce a finanziare iniziative di grande importanza per bonificare laghi e oceani dalle reti fantasma, diminuire il numero di discariche di scarti tessili e migliorare la sostenibilità della moda, limitando al minimo i rifiuti.
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