10 mar 2021
Prada: 2020 chiuso a -24%, e-commerce in salita del 200%
10 mar 2021
Il gruppo Prada ha comunicato i dati relativi all’andamento dell’esercizio fiscale 2020, nel corso del quale gli inevitabili impatti della pandemia hanno portato la società a registrare un calo di fatturato del -24% a cambi costanti, per un totale di 2,4 miliardi di euro; flessione notevolmente ridotta nel secondo semestre, archiviato a -8%. Gli ultimi 6 mesi, inoltre, sono stati caratterizzati da un EBIT nettamente positivo, che ha portato a chiudere l’anno a 20 milioni di euro, e da una Posizione Finanziaria Netta in significativo miglioramento rispetto all’inizio dell’anno.
“Per il Gruppo Prada gli effetti della pandemia hanno penalizzato soprattutto i risultati della prima parte dell'anno; a partire dal mese di maggio le vendite retail hanno tuttavia mostrato un trend in progressivo miglioramento in tutti i mercati, fino al pieno recupero nei mesi di ottobre e dicembre rispetto al 2019”, dichiara la società nel comunicato stampa diramato.
Le vendite retail si sono attestate a 2,1 milioni di euro, in discesa del -18%, con un significativo recupero dal -32% del primo semestre al -6% del secondo. La società ha portato avanti il processo di razionalizzazione del canale wholesale, che rappresenta oggi l’11% del giro d’affari totale e che lo scorso anno ha subito una contrazione del -49% (-20% nel secondo semestre). Ottime invece le performance dell’e-commerce, in forte accelerazione per tutto l’anno, che ha registrato una crescita del 200%.
Dal punto di vista geografico, l’Europa ha subito una flessione del -35%, a 561 milioni di euro; in discesa anche il mercato americano (-17%, a 291 milioni di euro), il Giappone (-28%, a 272 milioni) e il Middle East (-12%, a 78 milioni), in forte ripresa però nel secondo semestre (+26%). La zona Asia Pacifico ha mantenuto le posizioni, registrando un giro d’affari di 914 milioni, in salita dell’1% rispetto al 2019; la forte crescita registrata nella seconda parte dell’anno (+19%) è attribuibile principalmente a Cina Continentale (+52%), Taiwan (+61%) e Corea (+22%). Bene anche la Russia, che grazie alla clientela locale ha chiuso l’anno a +46%.
“In questo anno così drammatico siamo comunque riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati grazie all'impegno e al senso di responsabilità delle nostre persone. Abbiamo risposto con rapidità ai cambiamenti del mercato, rafforzando il rapporto con la clientela locale i cui consumi nella seconda metà dell’anno hanno quasi completamente compensato l’assenza di turisti”, ha commentato Patrizio Bertelli, AD del gruppo Prada. “Siamo riusciti a raggiungere buoni livelli di redditività e a generare un importante flusso di cassa, migliorando così la nostra posizione finanziaria. Questi risultati ci infondono fiducia per affrontare lo sviluppo che ci attende non appena terminerà la fase più critica della pandemia”.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.