Ansa
23 feb 2013
Ports 1961 aumenta il volume
Ansa
23 feb 2013
Uno strato solo non basta. La donna esigente, quella che corre tutto il giorno in città dietro ai suoi impegni, vuole di più: così raddoppia, aggiunge e poi moltiplica. Non per appesantire la già cupa stagione fredda, ma per creare volume.
E' doppio il neoprene, per dare movimento alle ampie gonne, che se la donna facesse un giro di tacchi farebbe una ruota come quella delle bambine. Doppia è anche la seta, che non cade più leggera sul corpo, ma prende una forma precisa sulle camicie dalle linee pulite, e infine il cashmere, unito all'angora con una tecnica di saldatura.
La donna disegnata da Fiona Cibani, poi, sovrappone "per essere a proprio agio e comoda dalla mattina alla sera", spiega la stilista, con i cappotti over sulle gonne ampie e la camicia che sbuca dalle giacche e crea un effetto 3D. La signora della città, infine, moltiplica, e lo fa sulle bluse oversize, dove infiniti quadratini in macramé bianco e nero creano un effetto Damier che inganna l'occhio.
I materiali si combinano, la pelle con l'astrakan e la lana jacquard con la nappa, ma tutto arriva rigorosamente dall'Italia, anche se il marchio nasce in Canada e fa capo a una holding cinese quotata a Hong Kong, "perché il team, da quando il marchio è arrivato qui, è tutto italiano", spiega il direttore commerciale Gabriele Losapio.
L'obiettivo, infatti, è "continuare a fare come i salmoni e andare contro corrente", conclude Losapio. "Consolidandoci qui a Milano, magari con un monomarca nel cuore del quadrilatero, entro il 2015".
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