Playtime chiude i suoi saloni di Las Vegas e Tokyo
Con i suoi saloni a Parigi, New York e Shanghai, Picaflor, la società organizzatrice di saloni professionali nell'universo della moda bambino Playtime, presidia mezzo mondo e tocca un ampio range di buyer. È partendo da questa consttazione che Picaflor ha deciso di chiudere le sue fiere di Las Vegas e Tokyo.
La prima, chiamata Kid's Hub Las Vegas by Playtime è stata lanciata a febbraio 2019 con l'ambizione di offrire un'offerta leggermente meno d’alta gamma rispetto allo show Playtime New York, e di mettere prioritariamente nel mirino i buyer del Midwest statunitense. Dopo due edizioni – una a febbraio 2019, l’altra ad agosto 2019 – il salone, che non è mai veramente riuscito ad incontrare l’apprezzamento del suo pubblico, è stato stoppato: “Abbiamo realizzato due edizioni adeguate, ma la manifestazione è andata comunque in declino. Ora quindi ci concentreremo su New York. Almeno il salone di Las Vegas ci ha permesso di conoscere nuovi buyer”, spiega Sébastien de Hutten, il direttore dei saloni Playtime.
Lanciata dieci anni fa, anche la fiera Playtime Tokyo verrà chiusa. La sua 21a e ultima edizione avrà quindi luogo dal 31 luglio al 2 agosto 2019. Due anni fa, il salone di Tokyo è stato ripensato per rispondere meglio alle aspettative del mercato locale. Un mercato complicato, che soffre di un basso tasso di natalità e di un'economia giapponese dalla crescita generalmente debole. Inoltre, con un 97% di visitatori giapponesi, il salone non aveva quasi un’influenza sulla regione.
È in parte per questo che nel luglio del 2019 Picaflor ha lanciato il salone Playtime Shanghai: “Anche se il Playtime Shanghai rimane ampiamente dominato dai visitatori cinesi, è più internazionale. Nelle prime edizioni abbiamo avuto visitatori dal Giappone, ma anche da Singapore, Corea”, precisa Sébastien de Hutten.
La prossima edizione di Playtime Shanghai si svolgerà il 19 e il 20 febbraio prossimi, fatto salvo il fatto che vengano ripristinati i voli verso la Cina, sospesi a causa dei timori per la diffusione del coronavirus.
La società Picaflor l'ha già dimostrato: non ha paura di mettersi alla prova in nuovi mercati. Nel luglio 2017 aveva lanciato il Playtime Berlino. Registrando un calo costante dei suoi visitatori, la manifestazione è stata però interrotta dopo sole tre edizioni. “Stiamo sperimentando delle formule per rispondere alle esigenze dei nostri marchi e in ogni caso [questo approccio] porta nuovi buyer”, indica Sébastien de Hutten, che sottolinea come oggi Playtime New York attiri compratori dalle Americhe, Playtime Shanghai dall’Asia e Playtime Paris da tutto il mondo.
L’ultima edizione del salone Playtime Paris si è svolta dal 25 al 27 gennaio scorsi. Le cifre delle presenze non sono ancora state comunicate, ma alla sua conclusione gli organizzatori si sono rassicurati nel riscontrare che lo sciopero dei trasporti aveva avuto solo un impatto limitato.
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