Pitti Uomo 95 si trasforma in una grande scatola a sorpresa
“Cos'è Pitti Uomo, se non una grande e meravigliosa scatola a sorpresa? Per questa 95esima edizione, vogliamo scommettere sull'elemento sorpresa. In effetti, la manifestazione è diventata un ricettacolo che cambia, per contenuti che si evolvono”, riassume Agostino Poletto. L’Amministratore Delegato di Pitti Immagine si riferisce al tema di questa stagione, "The Pitti Box", immaginato dal prolifico e talentuoso Sergio Colantuono per la sessione dedicata alle collezioni per l’autunno-inverno 2019/20, che dall’8 all’11 gennaio 2019 riunirà a Firenze 1.230 marchi, 542 dei quali provenienti dall’estero.

Il nuovo format di presentazione del salone fiorentino, che martedì apre la stagione della moda maschile, si caratterizza per diverse scatole sparse qua e là, ciascuna pensata per accompagnare il visitatore nei diversi momenti della sua permanenza alla Fortezza da Basso, l’antica rocca che accoglie l’evento su quasi 60.000 metri quadrati di estensione. Nel menù, fra le tante cose, appaiono: la "Infinity Box", una galleria lunga 40 metri che offre “un'esperienza visiva, energetica, emotiva” tramite dei video di 12 artisti internazionali; la "Silence Box", dove potersi rilassare in assoluto silenzio per cinque minuti; e ancora lo spazio ricreativo della "Park Box" o quello ludico della "Show Box", la scatola per i selfie dedicata anche alle mini-conferenze.
Anche la geografia del salone cambia, a seguito della la rielaborazione di alcune sezioni importanti. A cominciare dall’area "Touch!", dedicata ai marchi d’avanguardia, che l’anno scorso era stata posizionata all’ingresso della fiera. “Rivoluzioneremo totalmente gli spazi con alcuni materiali un po’ brutalisti, chiari e minimalisti per creare una vera rete di marchi di qualità, separati gli uni dagli altri, ma inseriti in un’unità coerente”, ci precisa Agostino Poletto. Il suo sviluppo e gli arredi sono stati affidati allo studio Andrea Caputo.
"Touch!" accoglierà in particolare la moda giapponese attraverso uno spazio dedicato ai sei finalisti dei ‘Tokyo Fashion Awards’ (Anei, Cinoh, Jieda, Nobuyuki Matsui, Postelegant, Rainmaker) e al progetto "The Japanese White Leather Project", che presenta le collezioni di quattro deisgner e dei loro marchi (Ed Robert Judson, di Satoshi Ezaki; Kozaburo, di Kozaburo Akasaka; Mary Al Terna, di Ryuki Yamaka; Midorikawa Ryo, di Ryo Midorikawa), tutti specializzati nell'antica tecnica della pelle bianca, praticata a Himeji, nella zona centro-meridionale dell'arcipelago giapponese.
L’ambitissima sezione "Futuro Maschile", dedicata allo chic contemporaneo classico, proporrà invece un mix di marchi “nuovo e sorprendente”. Infine, forti del successo di "I Go Out", spazio interamente dedicato all’outdoor inaugurato lo scorso giugno, gli organizzatori vogliono far evolvere maggiormente la sezione verso una proposta di moda urban, mentre l’area "Unconventional", che accoglie la moda underground, dovrebbe orientarsi “verso uno street style d’alta gamma”.

Il Pitti Uomo di gennaio metterà anche in primo piano, dopo diverse sessioni incentrate sui colori e uno spirito divertente e pop, “il ritorno al rigore, ai colori sobri e a una certa eleganza”, come testimoniano le immagini in bianco e nero che promuovono il salone in questa stagione, e il programma piuttosto equilibrato fra marchi di stilisti, etichette emergenti e griffe tradizionali attraverso eventi di ogni tipo, che si svolgeranno all’interno e anche all’esterno della Fortezza, in luoghi emblematici di Firenze.
In apertura, martedì 8, lo show mette a segno un gran colpo presentando molti eventi speciali, come lo spazio dedicato alla moda portoghese, inaugurato il primo giorno, e come l’installazione al Museo Marino Marini di Slam Jam, storico distributore italiano di streetwear e partner di diverse label underground, mentre Rossignol svela la collaborazione con Philippe Model Paris e il museo Gucci Garden il suo nuovo layout.
L’indomani, mercoledì 9, Canali – che lascia Milano per Firenze questa stagione – presenterà la sua nuova linea a Palazzo Antinori, mentre Moon Boot festeggerà i 50 anni con “un’esperienza unica alla Stazione Leopolda che ricreerà l’atterraggio sulla Luna”. Alle 14 sfilerà il marchio coreano Beyond Closet, mentre in serata i riflettori si accenderanno sul marchio parigino Y/Project e sul suo stilista belga Glenn Martens, ospite d'onore di questa 95esima edizione.
Giovedì 10 non bisognerà mancare soprattutto alla sfilata delle ore 12 di Haculla, il marchio di streetwear fondato dall’artista, fotografo, imprenditore e stilista cinese Jon Koon, il cui mondo s’ispira al lavoro dell’artista di strada newyorchese Harif Guzman. In programma anche il battesimo della nuova linea Fila Fjord, firmata dalla giovane creatrice di moda danese Astrid Andersen, e a fine giornata lo show dell’ex direttore creativo di Cerruti 1881 Aldo Maria Camillo, che per l’occasione lancia la prima collezione maschile del suo nuovissimo brand Aldomariacamillo.

A questo ricco calendario si aggiungono innumerevoli altre iniziative per raccontare le molteplici identità della moda maschile: dai 125 anni di Barbour alle collaborazioni fra Allegri e Cottweiler o fra Les Hommes e Sergio Tacchini, passando per i ritorni del marchio sostenibile Ecoalf, con una capsule al 100% Made in Italy, e di Ben Sherman.
Altri eventi salienti: i lanci della linea di activewear Rewoolution da parte di Reda e di Vilebrequin Denim, la prima partecipazione di John Varvatos e l’installazione-evento di Woolrich. Infine, sarà da scoprire la capsule collection dell’interessantissima designer britannica Eleanor McDonald, che ha vinto il concorso per giovani stilisti ITS a Trieste l’estate scorsa.
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