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Ansa
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Pubblicato il
10 gen 2010
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Pitti: l'uomo finto anticonformista
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Ansa
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10 gen 2010
10 gen 2010
FIRENZE, 9 GEN - L'uomo che verrà, secondo le prime anticipazioni delle aziende che partecipano a Pitti Uomo, è un finto anticonformista che ama cambiare stile secondo i momenti della giornata; come da sempre fanno le signore.
Pitti Uomo 77 |
Così riesce a trovare l'occasione per indossare il camouflage, o mimetico, e la giacca stile militare, in nuovi colori che vanno dal rosso, al viola, fino al lampone (Italia Indipendent).
Ma quando vuole, sa essere formale e mette il vestito classico, rinnovato da linee slim, giacche e maglieria in prezioso cachemire (Cucinelli), anche in fantasie tartan e microdisegni (Gallo), portate sotto a piumini sempre più leggeri, svuotati o elastici, oppure, per cambiare, sotto a parka che ricordano l'eskimo degli anni Settanta (Herno).
A lui piace anche il bomber reversibile in cachemire e tessuto idrorepellente e proprio non può fare a meno anche del cappotto, sempre in cachemire per carità, nei toni del grigio (Angelo Nardelli), altro colore protagonista della nuova moda maschile. Lo stile militare può essere uno spunto anche nel guardaroba più elegante. Codice militare e sartoriale s' intrecciano dando vita a giacche dai nuovi revers retrò, più morbidi, nei jersey di lana infeltriti, mescolati a grintosi cotoni spalmati da biker. Fa parte dello stile militare anche il classico abbigliamento della marina, di cui, capo irrinunciabile è il peacot.
Vengono reinterpretati il military blazer e il parka, in cordure nylon dagli interni reversibili o rimovibili, accessoriati da dettagli ricercati. Il nuovo grigio è il colore dominante dell'abbigliamento formale, illuminato da lame di colore e nuove trame che vi accostano rosa, viola e soprattutto rosso. Il colore s'inserisce nella ricerca di nuove disegni, tecniche di lavorazione e combinazioni cromatiche.
Così il marrone, colore detestato dall'uomo anticonformista, è reso sofisticato se abbinato al panna, al verde chiaro, al verde british o al blue royale. Il sapore british dell'outdoor di tradizione inglese si riconferma punto di riferimento. Capi caldi, protettivi e resistenti scelgono cotoni oleati o lane compatte a prova di spina. In più, la fantasia tartan ricorre, come un fil rouge, nelle fodere dei capospalla, nei nylon oleati, nella camiceria o nelle finiture di polo e pantaloni, ma anche reinterpretata su calzature e accessori.
L'aspetto sportivo dell'uomo nuovo si traduce nel piumino iperlight e tecnologico, un capo must che diventa territorio di sperimentazione. L'inclinazione sportswear conduce sulle piste da sci, per giungere ad un mood fine anni '70, fatto di giacche nylon e piumini in tessuti che ricordano le divise da sciatore, con imbottiture e interni costruiti. I nuovi piumini sono colorati e leggerissimi, danno prova di elevata capacita' isolante, resistenza alle pressioni esterne e elasticità tali da riuscire in breve tempo a recuperare la forma originaria.
La camicia diventa icona dell'equilibrio tra rigore e tendenza. E' un mosaico di stili (Bagutta), che non rinuncia ai dettagli artigianali, rinnovandosi nei colori e tessuti: azzurro intenso, grigio e testa di moro, verde e rosso. Infine l'eleganza senza tempo del polo, è nelle collezioni di Etiqueta Negra, Cavalleria Toscana e U.S. Polo Ass.
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