Pitti Connect, supporto sempre più essenziale per Pitti Uomo
I saloni di Pitti Immagine (Filati, Bimbo e Uomo), tornati al format fisico a fine giugno, sono stati anticipati a partire dal mese di maggio dalla loro versione virtuale, Pitti Connect, che proseguirà per due mesi dopo la chiusura degli eventi; una presenza digitale più che mai integrata con le edizioni fisiche. Con la pandemia la piattaforma è diventata infatti ancora più importante, diventando uno strumento complementare indispensabile per le attività di Pitti Immagine e inducendo l'organizzatore fiorentino a rafforzare i servizi digitali che offre alle imprese.
Con la pandemia Pitti Connect è letteralmente esploso. L'ultima edizione digitale di Pitti Uomo, attiva dal 12 gennaio al 5 aprile 2021, ha registrato un balzo delle visite del 56% e delle visualizzazioni del 68%, con oltre 8.000 buyer esteri che hanno interagito con gli espositori.
Tutti i saloni invernali insieme hanno attirato 12.000 compratori, con un aumento del 40% rispetto alla precedente edizione estiva, accogliendo più di 440 marchi, mentre sono state registrate 300.000 visite. "Per un anno e mezzo, mentre i nostri saloni erano completamente chiusi, ci siamo concentrati sul digitale", ha ricordato l'Amministratore Delegato Raffaello Napoleone.
"Con la pandemia c'è stato un vero e proprio boom di Pitti Connect. In particolare, molti buyer utilizzano regolarmente la nostra funzione di notifica per ricevere notizie dagli espositori. Usano la nostra piattaforma anche per videochiamate con i brand e per effettuare i preordini, o per preparare la loro visita in fiera selezionando già gli espositori che vedranno e fissando un appuntamento. Il sito migliora l'esperienza fisica. Questo ci ha spinto ad ampliare i nostri servizi ", ci spiega Luca Rizzi.
Direttore Tutoring & Consulting di Pitti Immagine, Rizzi è responsabile del nuovo progetto Pitti Studios, lanciato con questa stagione. Si tratta di "un servizio di produzione di contenuti fotografici, video e storytelling pensato per promuovere l'offerta dei brand in un'ottica cross-canale sui social, su Pitti Connect e sui siti degli espositori", sintetizza l'organizzatore in un comunicato.
"Siamo partiti con un progetto pilota per l’uomo, trasformando uno dei padiglioni in uno studio fotografico, dove abbiamo messo in scena i prodotti di alcuni marchi in base alla nostra visione e immagine", spiega Luca Rizzi. Per questa fase di test sono stati selezionati i brand Giannetto Portofino, Homeward e l'azienda Landi, con i suoi marchi Zerosettanta Studio e L'Impermeabile.
"Il punto di forza delle nostre azeinde è sicuramente il prodotto, che vogliamo sia valorizzato al meglio anche nell'immagine e nella comunicazione. Forniamo quindi loro contenuti visivi, nei diversi formati necessari affinché possano utilizzare questo materiale anche sui propri siti e social network, oltre che sulla loro pagina di Pitti Connect. I riscontri sono stati entusiasti", sottolinea Rizzi.
Altra novità, in questo caso per Pitti Filati, è la partnership instaurata con il produttore giapponese di macchine per maglieria Shima Seiki Italy e lo studio grafico fiorentino Kerned Studio, specializzato in immagini digitali 3D, che da uno o due fili da 30 centimetri sono riusciti a ricreare un maglione e una sciarpa in 3D, riproducendo virtualmente l'aspetto intrecciato o lavorato dei fili.
Questi due capi avatar digitali consentono di mostrare al meglio le possibilità offerte dai filati utilizzati, risparmiando materiale e tempo di produzione e creando interessanti contenuti visivi per le 38 filature che hanno aderito al progetto. Inoltre, il 5 luglio Pitti Connect pubblicherà un virtual tour per presentare tutti gli stand di Pitti Bimbo con una guida coreana e una giapponese per i buyer di questi mercati che non sono potutti venire a Firenze.
"Le fiere devono offrire servizi digitali, uno strumento ormai sempre più legato e integrato con gli eventi fisici. Inevitabilmente il nostro ruolo di organizzatore si evolve. Dobbiamo essere ancora più vicini alle aziende, un po' come dei consulenti che offrono una visione, non più solo nei pochi giorni all'anno delle nostre edizioni fisiche o nei pochi mesi che corrispondono alla durata delle nostre fiere virtuali, ma mantenendo attiva la nostra piattaforma tutto l'anno", aggiunge il Direttore Generale di Pitti Immagine Agostino Poletto.
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