Pitti Uomo 89: le pietre dell'Arno ispirano Vittorio Branchizio

Sono le pietre dell'Arno, i loro colori e la loro struttura materica ad aver ispirato Vittorio Branchizio, ospite di Pitti Italics, il progetto che promuove e supporta le nuove generazioni di fashion designer e i marchi più interessanti che progettano e producono in Italia.

Il creativo, bresciano, classe 1984, vincitore del concorso Who's on next? Uomo 2015, ha presentato il suo viaggio al centro delle pietre made in Firenze, in una sfilata che si è svolta negli spazi della ex Dogana. "Per la collezione in scena a Pitti Uomo - spiega Branchizio - ho voluto realizzare una sorta di accompagnamento sensoriale e visivo capace di esprimere l'idea creativa da cui era partita la mia ispirazione: le sezioni di pietre d'Arno, le cui venature, cromie e sfumature sono state lo spunto per gli interventi pittorici e le lavorazioni tecniche sulla mia collezione di maglieria. In sincrono con la sfilata, un video proietterà immagini di pietre d'Arno, rielaborate in una narrazione visiva del mio percorso creativo, in cui sono stato guidato dal ricercatore-artista Sergio Perrero e dal designer Uros Mihic".

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Con un'esperienza decennale nel mondo della maglieria, Vittorio Branchizio lancia nel 2014 la sua linea uomo. Le sue collezioni sono il risultato di ricerca e sperimentazione che guardano al mondo delle arti visive e a collaborazioni con artisti internazionali. Filati nobili, tecnologie avanzate e design sono la sua sigla, in una fusione tra il romantico minimalismo delle forme e la complessità di texture e geometrie.

Protagonista la maglieria dove elementi in apparente contrasto si combinano in poetiche atmosfere postindustriali. La collezione richiama lunghezze medio-orientali e proporzioni giapponesi, in una stratificazione che viene esaltata dai capospalla: cappotti in maglia con fodere a contrasto lavorate e dipinte successivamente, bomber e cardigan che mixano lane e alcantara, stratificate e termosaldate. Filati trasformati nelle T-shirt in seta e cotone e mood pittorico morbido nei colori stone: blu notturno, agata e rosa quarzo e ghiaccio