Pitti Uomo 88: l'agender di Arthur Arbesser tra le ceramiche

Prima sfilata a Pitti Uomo in stile unisex, tema suggerito dagli organizzatori del salone fiorentino con la sezione Open, con la presentazione alla Stazione Leopolda, della nuova collezione di Arthur Arbesser.

Il promettente designer austriaco, in piena ascesa, che dopo gli studi al Central Saint Martins College e sette anni di collaborazione con Giorgio Armani, fonda il suo marchio debuttando a Milano Donna e vincendo il concorso Who's on next? (è uno dei finalisti del LVMH Prize 2015), ha mandato in pedana per la prima volta una collezione che include outfits maschili, indagando sullo stile agender e sui punti di contatto tra menswear e womanwear.

Arbesser ha tratto spunto anche dalla produzione di ceramica di Montelupo Fiorentino Bitossi, dove ha scoperto una serie di esemplari disegnati da Ettore Sottsass negli anni Settanta e Ottanta, e altri oggetti di artisti meno noti, che hanno nutrito la sua fantasia e la sua ricerca di forme nuove, colori, geometrie.

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Sullo sfondo di una serie di architetture ideate assieme all'architetto Luca Cipelletti, che ha inserito nella Stazione Leopolda dei pezzi classici di Sottsass per Meemphis degli anni Ottanta, creando un'atmosfera metafisica, Arbesser ha mischiato abiti femminili con ruches e arricciature, a tute da lavoro rivisitate in tessuti spalmati e shorts per gli uomini, portati con bluse a sacchetto o spolverini, a cui lei risponde con leggins e body intravisti da soprabiti di tulle. Le forme sono dritte e abbondanti, quasi over, ma sempre controllate. Comun denominatore per la coppia sono i colori e i pattern.

Non manca la maglia lavorata in maniera complessa per vestitini femminili apparentemente semplici, e il jacquard. C'è il denim spalmato a effetto cerato e ci sono i tessuti tecnici per gilet e soprabiti.

Le grafiche guardano all'interior design con camice in geometrie effetto maioliche anni Settanta. I colori sono il giallo, l'arancione, il rosso corallo, il bianco, l'argento e l'azzurro denim.

Le scarpe basse e uguali per lui-lei, riprendono l'ispirazione dell'agender anni Ottanta e sono state realizzate da Sergio Rossi.