Il conto alla rovescia è cominciato. Pitti Immagine, l'organizzatore dei saloni di moda fiorentini, lancerà ufficialmente a fine giugno e-Pitti, il suo salone virtuale. Annunciato nel novembre scorso e testato in gennaio, il progetto dovrebbe prendere slancio in giugno.

In gennaio, una sessantina di espositori del Pitti Uomo e una decina del suo corrispondente femminile hanno testato la piattaforma numerica, oltre a circa 3.300 buyer. L'obiettivo è chiaramente quello di prolungare attraverso Internet la durata dei saloni. "Per noi, la priorità è di entrare sugli stand e in seguito di trasmettere dei preordinativi. Per il lancio ufficiale, penso che sarà presente l'80% degli espositori. Il progetto riguarda in effetti 1.650 marchi presentati a Pitti Uomo, Pitti W e Pitti Bimbo", commenta Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato di Pitti Immagine.

Bisogna dire che i mezzi a disposizione sono all'altezza del progetto, con un budget su due anni di 1,5 milioni di euro. Durante le manifestazioni, un'équipe di 150 persone sarà mobilitata per fare fotografie e videoriprese e trasferire on line i dati e le informazioni. Per esempio: il Pitti Uomo, che si svolge dal 14 al 17 giugno, sarà sul web da fine giugno per una durata di circa 45 giorni. Francesco Bottigliero, Amministratore della società responsabile dell'e-Pitti, FieraDigitale, pensa che l'équipe riuscirà a realizzare circa 75.000 foto e 2.000 video. "In gennaio, abbiamo potuto testare il materiale e soprattutto il tempo necessario alle operazioni", dice Raffaello Napoleone.

Per agevolare le vendite, Pitti Immagine include questo nuovo servizio nel prezzo del salone. "Dopo quattro anni senza aumentare le nostre tariffe, dovevamo rivederle verso l'alto e ne abbiamo così approfittato per includervi l'e-Pitti", aggiunge. Gli espositori vedono in questo modo crescere gli affitti lordi del 10%, a circa 240 euro il metro quadrato.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)