Pitti Fragranze: crescono i buyer del 21%

Di

Elena Passeri

Pubblicato il
15 set 2014

L’edizione n.12 di Pitti Fragranze (Firenze, 12-14 settembre 2014), il salone-evento di Pitti Immagine dedicato alla profumeria artistica internazionale, si è chiusa alla Stazione Leopolda mettendo a segno una delle migliori edizioni di sempre, sia in termini di presenze che di feedback da parte degli operatori del settore arrivati a Firenze.

Nei tre giorni del salone - che ha avuto come protagonisti 243 marchi tra i più qualificati del panorama mondiale (numero record di partecipazioni al salone) - sono stati complessivamente 3.350 i visitatori intervenuti (erano stati 3.000 nel settembre 2013), dall’Italia e da oltre 50 paesi esteri. Fragranze incrementa ancora una volta il suo respiro internazionale, confermato anche a questa edizione dalle performance in grande crescita dei paesi esteri: in totale sono stati 2.026 i compratori (+21% rispetto ai 1.680 di un anno fa), e tra questi gli esteri sono cresciuti del 22% andando a totalizzare 560 presenze circa.

In cima alla classifica la Francia (+78%), seguita da Russia (+65%), Germania (+57%), Spagna (+7%), Gran Bretagna (+20%), Svizzera (+50%), Emirati Arabi (quasi al raddoppio dei loro compratori) e Stati Uniti (+36%); da registrare gli importanti compratori arrivati dai nuovi mercati dell’ex-Unione Sovietica (Ucraina, Estonia, Lettonia, Armenia, Kazakistan), dalla Corea del Sud, da Singapore e Indonesia, e dai mercati più importanti del Sud America. Crescita a doppia cifra anche per i compratori italiani (+20%), con la partecipazione dei migliori negozi, boutique del profumo e department store italiani, rappresentanti di un mercato dinamico e in espansione.

“Fragranze conferma e rilancia la sua proiezione internazionale – afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine – sia nei brand che partecipano al salone, sia nelle presenze di buyer da tutto il mondo, gli operatori e i rappresentanti dei migliori negozi e department store, che a Firenze trovano quello che di nuovo c’è nel mondo della profumeria artistica, e i migliori player internazionali. Accanto al suo ruolo di piattaforma commerciale, di edizione in edizione Fragranze è cresciuta sempre più anche come punto di riferimento per la cultura olfattiva internazionale: per gli eventi e i progetti speciali che presenta, per i protagonisti che arrivano a Firenze per discutere di nuove idee, tendenze e scenari futuri del mondo dell’olfatto, in un’atmosfera unica alla quale la città di Firenze dà il suo contributo determinante. E in tutto questo cerchiamo di coinvolgere anche gli appassionati di essenze, che nel giorno di apertura al pubblico sono stati oltre 1.100”.

Tanta partecipazione e grande attenzione dei media anche per il ricco programma di eventi, presenze speciali e presentazioni in calendario. Tra i quali “Verba Olent. Viaggio nella letteratura del profumo”, l’evento speciale nato da un’idea di Silvia Bruno Ventre, che ha fatto immergere i visitatori del salone nelle mille sfumature del profumo letterario e della letteratura profumata, un percorso appassionante curato da Giovanna Zucconi e con un allestimento di Sergio Colantuoni; e la partecipazione di MANE, azienda leader mondiale, che per la prima volta è stata partner del salone con una presentazione full immersion nella ricchezza, nella storia e nella creatività delle fragranze.

“Fragranze e Firenze si sono conquistate il ruolo di piattaforma esclusiva per parlare di cultura olfattiva oggi”, conclude Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. “Sono al tempo stesso l’occasione e il contesto ideale per lanciare nuovi progetti sul mercato internazionale, e assieme a questi nuove idee e input culturali, che tanto hanno a che fare con gli stili e le tendenze del futuro”.