Pitti Bimbo 83: Il Gufo, cresce il retail e vola l’e-commerce

Di

Elena Passeri

Laura Galbiati

Pubblicato il
25 giu 2016

Cresce soprattutto grazie a retail ed e-commerce Il Gufo, storico marchio di childrenswear guidato dai fratelli Alessandra e Guido Chiavelli.

“Nel 2015 il nostro comparto retail è cresciuto del 22% e ci aspettiamo una crescita del 15% per il 2016”, ha raccontato a FashionMag Guido Chiavelli. “Abbiamo all’attivo 11 negozi monomarca e 14 corner tra Italia ed estero; nel prossimo futuro intendiamo puntare le nostre forze soprattutto sull’estero, che oggi rappresenta il 50% del nostro fatturato e che nell’ultima stagione è cresciuto del 20%, rispetto al 2,5% dell’Italia. Abbiamo in previsione un’apertura a Londra e un secondo store a New York, probabilmente a SoHo, visti i buoni risultati del primo”.

Sul fronte wholesale, l’azienda intende intensificare la propria presenza in Cina, con una nuova apertura a Shangai, e in Giappone, dove è già presente un Pop Up store con la collezione primavera/estate 16 presso il department store Isetan/Shinjuku.
 
“Il nostro primo mercato estero continua a essere la Russia, con buoni segnali di ripresa già riscontrati durante le ultime campagne vendite”, ha continuato Chiavelli. “Siamo in trattativa per l’apertura di un corner presso TSUM a Mosca e l’intensificazione del business e delle attività di promozione in partnership con il gruppo Bosco dei Ciliegi”.

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La strategia sul mercato Europeo prevede uno sviluppo legato a una presenza più d’impatto nei maggiori department store: già previsto per l’autunno/inverno 16 uno spazio all’interno di Galeries Lafayette.
Nel Middle East continua la proficua collaborazione con il gruppo Chalhoub, che porterà nel 2016 all’espansione della presenza del brand nella regione, dopo le recenti aperture a Beiruth in Libano, Doha in Qatar, Baku in Azerbaijan, Level Kids a Dubai e ad Abu Dhabi nel nuovissimo Yas Mall.

“Abbiamo chiuso il 2015 a 26 milioni di euro, in linea con il 2014; per il 2016 prevediamo una crescita del 4,5%, arrivando a 28 milioni, frutto degli investimenti effettuati nel recente passato”, ha concluso Chiavelli. “Siamo molto soddisfatti dell’andamento del nostro canale e-commerce, che nel 2015 ha registrato una crescita del 90%: continueremo a investire in tal senso, sempre con una grande attenzione alla politica prezzi che deve essere allineata a quella del canale wholesale”.