5 feb 2020
Pin Up Stars apre un monomarca a Roma e punta sullo sportswear
5 feb 2020
Entro il mese di febbraio, Pin Up Stars, la griffe bolognese di beachwear made in Italy, aprirà il suo settimo negozio monomarca, in partnership con una cliente, a Roma, in via dei Tomacelli 105. Il fondatore Jerry Tommolini, incontrato in occasione di Immagine Italia, il salone dedicato all’underwear che si è svolto in Fortezza da Basso a Firenze dall’1 al 3 febbraio, ha raccontato i progetti futuri del suo brand a FashionNetwork.com.
“Stiamo puntando molto sulla nostra collezione di sportswear elegante invernale, composta da capi indossabili anche all’esterno, cercando di conquistare le nuove generazioni, oltre che soddisfare le esigenze e i gusti della nostra clientela originale, composta da donne anche mature che amano, però, indossare capi giovanili”, ci ha spiegato Tommolini, che cura lo stile insieme ad Alessandra Clò. “Proponiamo per l’inverno una linea di circa 50 capi, caratterizzati da uno stile fashion e tessuti particolari, completamente made in Italy. È una proposta che ci aiuta a veicolare traffico nei nostri monomarca non solo nella stagione estiva”.
Per quanto riguarda il core business dei costumi, l’azienda ha realizzato per il brand Pin Up Stars una capsule di due modelli, un bikini e un intero entrambi in bianco o in nero, con il disegno di un koala e dei canguri, finalizzata a raccogliere fondi per l’Australia. “I due costumi sono in pre-ordine online e saranno disponibili nei negozi a partire da marzo, al prezzo di 95 euro e l’intero ricavato dalla loro vendita sarà devoluto in beneficienza. Sono realizzati con un tessuto di lycra ottenuto dal riciclo delle bottiglie di plastica; un materiale che abbiamo utilizzato già anni fa, quando pochi ancora lo facevano”, precisa Tommolini. “Stiamo individuando a chi destinare i fondi, vogliamo essere sicuri che si tratti di realtà affidabili e serie; altrimenti mi recherò io stesso in loco per trovare l’associazione a cui devolvere il denaro”. Contribuiscono al progetto l'azienda Jersey Lomellina per i tessuti e Logostil per il packaging.
Inoltre, l'azienda bolognese ha in fase di definizione una capsule collection di due costumi realizzata in collaborazione con la fotografa Nima Benati, che collabora con la società da diversi anni, disponibile nei negozi da aprile. Non è ancora stato definito sotto quale etichetta la capsule sarà venduta, se col brand Pin Up Stars o con Poisson d'Amour. Novità anche per uno degli altri brand della società, Agogoa, che per la prima volta sarà prodotto all’estero e si allontanerà dallo stile fashion ed eccentrico di Pin Up Stars per proporre costumi più classici, a prezzi maggiormente accessibili: “I costumi Pin Up costano tra i 180 e i 200 euro, con Agogoa diminuiremo il prezzo di circa il 40%”, spiega il designer. “L’altro nostro marchio, Poisson d’Amour, venduto a 79 o 89 euro, rimane quello più social e giovane”.
La società ha chiuso il 2019 con un fatturato di 7 milioni di euro, in crescita di circa il 10% rispetto al 2018, e prevede un trend simile anche per quest’anno. L’Italia rappresenta il 65% delle vendite e i primi mercati esteri sono Russia, Grecia e Germania.
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