Piccione.Piccione si ispira a Kandinskij e fa sfilare una donna più consapevole

È una donna più consapevole ed emancipata quella che Salvatore Piccione ha fatto sfilare in passerella il 25 febbraio durante la fashion week milanese. Un’emancipazione personale e culturale che passa attraverso nuovi codici stilistici e che trae ispirazione dall’iter evolutivo della pittura di Kandinskij, riformulando per l’autunno/inverno 2018-19 il concetto di musa del brand.

La donna Piccione.Piccione affronta una nuova stagione della vita con meno romanticismo e più consapevolezza, smettendo i panni eterei indossati finora per assumere sfumature più contemporanee.

Il giovane designer siciliano ripercorre lo studio di Kandinskij sugli elementi figurativi, che ne ha anticipato la svolta astrattista: ne nascono stampe in cui immergersi come in un dipinto, caratterizzate dalla contaminazione tra geometrico e pittorico, che prendono vita su crêpe de chine, paillettes, tessuti sovrapposti e ricami gioiello.

Basandosi sulla “teoria del colore” del pittore franco-russo, sono i colori primari ad essere al centro della collezione: il rosso, il giallo e il blu brillanti. Il fiore, simbolo di quell’“età dell’innocenza” vissuta finora dalle donne Piccione.Piccione, si evolve, perde di romanticismo e si accende nei colori e nei contorni, affermando una femminilità consapevole che rivendica libertà di espressione, anche sessuale.

Piccione.Piccione si ispira a Kandinskij e fa sfilare una donna più consapevole

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