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Ansa
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Pubblicato il
18 giu 2009
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Philippe Starck: il design sia utile e non voglia diventare arte
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Ansa
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18 giu 2009
18 giu 2009
MILANO, 18 MAG - Sedie, lampade, ristoranti e, perché no, ora anche la moda: Philippe Starck è genio poliedrico e, prima o poi, c'era da immaginarselo, sarebbe approdato all'abbigliamento. Per questa sua nuova avventura ha scelto Ballantyne, storico marchio scozzese ormai di proprietà e gestione italiana (fa capo a Luca di Montezemolo e al figlio Matteo).
Philippe Starck |
Architetto e designer, ma soprattutto regista di operazioni che fanno tendenze, Starck ha dedicato per la prima volta il suo talento alla moda e, in particolare, al cashmere, con la collezione completa firmata Starck with Ballantyne, per uomo e donna. Il nuovo brand è stato festeggiato con un grande evento il 16 giugno a Firenze dove Starck sarà l'ospite-protagonista di Pitti Uomo.
Il progetto sviluppato con Ballantyne è basato sul concetto di cashmere intelligente, ed è una combinazione di capi multifunzionali ed ergonomici, come si usa dire, 30 da uomo e altrettanti da donna, che mixano il prezioso filato con materiali innovativi, tutti sviluppati da Starck nella fabbrica Ballantyne a Innerleithen, con due anni di prove e lavoro sui prototipi. C'é molto cashmere wet-out (praticamente idrorepellente) abbinato a tessuti tecnici, le fodere sono in seta anche in colori fluo, ci sono i cappucci sulle maglie e sui cosiddetti capispalla, i gilet sono staccabili e i colletti ripiegabili.
Le tasche sono nascoste per non turbare la linearità pulita delle forme. Il tutto con un tocco di humour, come è nello stile dell'architetto-divo, convinto che Starck with Ballantyne sia "nient'altro che ciò di cui abbiamo realmente bisogno in qualunque momento, in qualunque luogo. Ho deciso di collaborare con Ballantyne - ha spiegato - per il suo importante know-how, la forte esperienza nel cashmere e le radici scozzesi dell'azienda. Senza citare i clienti illustri che hanno guidato i gusti e le scelte di Ballantyne negli anni", e anche questo conta.
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Per la nuova collaborazione tra l'azienda dei Montezemolo e il famoso designer, è stato anche creato un nuovo 'concept' delle vetrine nei flagship store e neli selezionati negozi multimarca dove i capi saranno in vendita da ottobre. Per il debutto autunnale, l'intero negozio di Notting Hill a Londra sarà comunque dedicato alla nuova collezione 'S+arck with Ballantyne'.
Intervistato in occasione della sua presenza al salone Pitti Immagine Uomo, Starck ha inoltre detto no al design che "vuole diventare arte, producendo di fatto oggetti inutili e costosi" sottolineando che il design deve essere concepito con "spirito di servizio" nei confronti delle persone, quale "strumento per rendere più facile e comoda la vita quotidiana".
"Non esiste un prodotto che esiste solo per se stesso - ha detto - ma, nell'elaborare il progetto di un oggetto, bisogna pensare sempre alla sua utilità nella vita delle persone, al modo in cui il suo uso possa migliorarne la qualità o rispondere alle esigenze quotidiane. Non ho mai capito tutti quei designer che cercano di diventare artisti, realizzando prodotti che finiscono per essere inutili, costosi e dunque dannosi per la società: preferisco progettare 100.000 sedie da vendere ad un euro ciascuna piuttosto che una sola da 100.000 euro, e quando mi viene chiesto che lavoro faccio rispondo sempre: la donna di servizio".
Starck ha anche parlato dei nuovi orizzonti dell'architettura ecologica: "la nuova frontiera di questo campo - ha osservato - grazie alle nuove tecnologie, non è più l'elaborazione di oggetti che rispondano a criteri di risparmio energetico, ma la realizzazione di prodotti economici, per le tasche di tutti, ed esteticamente gradevoli, che possano essi stessi produrre energia".
Fonte: Ansa
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