Peter Dundas fa sfilare il suo nuovo marchio a Pechino
Peter Dundas racconta qualcosa in più del suo nuovo marchio, chiamato molto semplicemente Dundas. Giusto un anno dopo aver lasciato Roberto Cavalli, lo stilista norvegese ha svelato in una sfilata a Pechino, durante la Mercedes-Benz China Fashion Week, la prima collezione che porta il suo nome. Il designer aveva debuttato in sordina alla Settimana dell’Alta Moda di Parigi dello scorso luglio, con una sfilata riservata. Lo show di Pechino comprendeva invece 35 outfit.
Interminabili vestiti glamour, abiti sexy corti decorati con lunghi strascichi increspati, guaine a sirena argentate o completamente ricamate... Con il suo brand lo stilista scandinavo mette più che mai l’accento sugli abiti da sera nel puntare alla sua nuova clientela, composta da donne ricche straniere e da celebrità, come la cantante Beyoncé Knowles, che è stata la primissima ad indossare un look Dundas lo scorso febbraio.
Lo stilista, che in questa nuova avventura è affiancato dal socio Evangelo Bousis, ha aperto la sede della sua casa di moda a Londra, mentre gran parte della produzione è realizzata in Italia. Con il marchio Dundas, l’ex stilista di Roberto Cavalli vuole uscire dai format abituali. E così il brand non seguirà il tradizionale calendario delle stagioni, proponendo sia del prêt-à-porter di alta gamma che creazioni su misura, e all’inizio sarà distribuito solamente tramire delle collaborazioni.
“Invece di presentare quattro sfilate all’anno, Dundas sarà presentato in modo strategico con lanci studiati per coincidere con le esigenze della clientela”, spiega la casa di moda in un comunicato. L’idea è quella di proporsi come “uno stilista che vende direttamente ai propri clienti tramite i canali Web dando vita a un nuovo modello di business per il prêt-à-porter”.
Dundas incrementerà quindi il numero di collaborazioni con i negozi multimarca e gli e-shop di lusso. Una prima partnership è stata siglata con Moda Operandi, che ha cominciato a vendere i prodotti del brand in luglio. La boutique virtuale lancerà in esclusiva, all’inizio di dicembre e su prenotazione, anche una collezione a prezzi accessibili al fianco di questa prima linea. Quest’ultima è anche disponibile da The Webster (Miami), Bergdorf Goodman (New York), Elyse Walker (Los Angeles), MatchesFashion (Regno Unito), Aizel (Russia) e Moda Boutique (Francia).
Rinomato per i suoi vestiti glamour, lo stilista è arrivato al successo quando ha lavorato per Emilio Pucci, di cui ha diretto lo stile dal 2009 a marzo 2015, prima di passare da Cavalli, riuscendo a rilanciare la griffe del gruppo LVMH arricchendone l’offerta con dei capi nel contempo sexy e sofisticati, molto apprezzati dai buyer.
A 14 anni, il designer ha seguito la sua famiglia negli Stati Uniti, dove ha studiato alla scuola Parsons di New York. In seguito si è trasferito a Parigi, dove ha debuttato nel 1992 da Jean Paul Gaultier, di cui è stato assistente per molto tempo, prima di approdare nella casa di moda di Christian Lacroix nel 2000, e poi da Roberto Cavalli (per il quale aveva lavorato una prima volta fra il 2002 e il 2005), Emanuel Ungaro e il produttore di pellicce Revillon.
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