PETA lancia un concorso da 1 milione di dollari per trovare una lana vegana
Il gruppo attivo nella difesa dei diritti degli animali PETA (People for Ethical Treatment of Animals) continua a prendere di mira l'industria della lana, e per farlo stavolta ha lanciato il concorso ‘Vegan Wool Challenge’ da 1 milione di dollari, che promette “guadagni considerevoli al primo concorrente che svilupperà un materiale vegano simile o superiore alla lana di pecora per aspetto, consistenza e funzionalità, che sarà adottato e venduto da un grande marchio di abbigliamento”.
Il progetto vincitore deve riguardare un biomateriale biodegradabile o riciclabile. E che sia anche dotato delle stesse funzionalità della lana. I partecipanti hanno tempo fino a luglio 2023 per inviare il loro campione insieme a un piano di produzione.
Tracy Reiman, vicepresidente di PETA, ha affermato che il gruppo è “entusiasta di promuovere l'innovazione che aiuterà a proteggere le pecore, far progredire la moda e fermare il degrado ambientale causato dall'allevamento intensivo”.
Il gruppo sostiene che la produzione di lana in molti luoghi causi inutili sofferenze alle pecore e aggiunge che “mentre ci sono molti tessuti durevoli, eleganti e caldi che non sono realizzati con materiali di origine animale, la creazione di una lana vegana valida, duratura nel tempo e sostenibile potrebbe aiutare a porre fine alle sofferenze e combattere il disastro climatico, poiché l'industria della lana genera enormi quantità di gas metano, provoca l'erosione del suolo e contamina i corsi d'acqua”.
PETA richiama anche la necessità di reagire alle nuove prospettive di consumo, soprattutto tra i giovani. L’associazione cita un recente sondaggio della rivista Glamour che ha rilevato come circa il 73% della Gen Z si consideri sostenitore dei diritti degli animali.
Il concorso arriva in un momento in cui le alternative ai materiali di origine animale e l'uso di prodotti vergini sono in aumento. Negli ultimi anni la pelle e la pelliccia hanno ricevuto un'attenzione particolare, con un importante sviluppo delle pelli vegane derivate dal micelio dei funghi.
Lo scorso gennaio, Dolce & Gabbana ha annunciato l'intenzione di abbandonare l'uso delle pellicce nelle sue collezioni e di continuare a collaborare con maestri pellicciai per creare capi in “pelliccia ecologica al fine di preservare il lavoro e la professionalità di questi”.
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