30 ago 2010 – Il gruppo americano Perry Ellis ha annunciato un aumento dell'1% del suo fatturato nel primo semestre, chiuso il 31 luglio, a 300 milioni di euro.

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L’azienda è tornata a generare utili nel primo trimestre, dopo molte stagioni di vacche magre a causa della crisi mondiale dei consumi. Nonostante nuove perdite fatte registrare nel secondo trimestre, l'utile netto è cresciuto sui sei mesi a 7,2 milioni di euro, contro i 426.000 euro dei primi sei mesi dell'esercizio precedente. Un risultato superiore alle attese, determinato soprattutto da un rigoroso controllo degli stock, che ha permesso al gruppo di vendere a prezzo pieno.

Di conseguenza, Perry Ellis ha modificato in meglio le sue previsioni per il prosieguo dell'esercizio. Adesso quindi la società punta ad ottenere un fatturato annuale compreso tra i 609 e i 625 milioni di euro. Nonostante il suo ampio portafoglio di marchi e licenze, che comprende tra l'altro Perry Ellis, Savane, Manahattan, John Henry, Nike Swimwear e Pierre Cardin sportswear, il gruppo fa comunque sapere di voler rimanere prudente nell'annunciare le sue previsioni.

Di Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)