×
1 492
Fashion Jobs
SKECHERS
Customer Service Representative
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
ULTIMA ITALIA S.R.L
Production And Sourcing CO-Ordinator (Production Merchandiser)
Tempo Indeterminato · MILANO
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Digital Solutions Lead
Tempo Indeterminato · MILANO
BOTTEGA VENETA S.R.L
Bottega Veneta Media Content Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
DIGITAL DUST AGENCY
Senior Art Director
Tempo Indeterminato · MILANO
KOCCA SRL
Credit Manager
Tempo Indeterminato · NOLA
FOURCORNERS
Sales Manager – France
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Junior E-Commerce Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
JIMMY CHOO
Stock Controller
Tempo Indeterminato · FIDENZA
MICHAEL PAGE ITALIA
Wholesale Manager Asia Per Brand di Calzature Luxury
Tempo Indeterminato · MILANO
360 TALENT LONDON
Planning & External Production Manager
Tempo Indeterminato ·
FIORELLA RUBINO
Retail District Manager
Tempo Indeterminato · ROMA
CONSEA FASHION&RETAIL
Costing Officer - Shoes
Tempo Indeterminato · FIRENZE
RANDSTAD ITALIA
Product Manager Pelletteria e Accessori
Tempo Indeterminato · GRANAROLO DELL'EMILIA
BENETTON GROUP SRL
District Manager - Undercolors
Tempo Indeterminato · ALESSANDRIA
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Tax Specialist
Tempo Indeterminato · MILANO
RETAIL SEARCH SRL
CRM Specialist - Omnichannel - Luxury
Tempo Indeterminato · MILANO
GIORGIO ARMANI S.P.A.
E-Commerce Buyer
Tempo Indeterminato · MILANO
BURBERRY
Business Analyst
Tempo Indeterminato ·
RANDSTAD ITALIA
Product Manager Assistant Rtw
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Woman Leathergoods Merchandising Manager
Tempo Indeterminato · DUBAI
Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
9 set 2020
Tempo di lettura
2 minuti
Condividi
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Clicca qui per stampare
Dimensione del testo
aA+ aA-

Per J.J. Guiony (CFO LVMH) la decisione ministeriale rende il ritiro dall'accordo con Tiffany un fatto compiuto

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
9 set 2020

La più grande azienda di lusso del mondo, la francese LVMH, ha affermato martedì che la sua decisione di ritirare l'accordo per l'acquisto di Tiffany & Co, la sua maggiore acquisizione di sempre, era semplicemente dovuta a una lettera del Ministero degli Esteri francese che gli ordinava di ritardare l'acquisizione da 16,2 miliardi di dollari della società americana di gioielleria.

Tiffany - Instagram (@tiffanyandco)


“Non possiamo più continuare con questo accordo”, ha sostenuto Jean-Jacques Guiony, il Chief Financial Officer del gruppo LVMH, in una conference call con la stampa finanziaria, incolpando completamente il governo francese per il cambio di programma.
 
“Non possiamo imporre una struttura dell'accordo che è tutta poco chiara. Quindi, non andremo avanti con l’affare a causa di questo motivo tecnico. Dobbiamo rispettare i termini della lettera”, ha insistito Guiony (qui maggiori dettagli sulla lettera del governo francese e sulla richiesta di Tiffany di scalare la data del closing).

Alla domanda diretta se LVMH avesse intenzione di chiedere un risarcimento al governo francese, Guiony ha manifestato un perentorio diniego a questa possibilità, in quanto non si può contestare una direttiva ministeriale.
 
“Loro (il governo) ti dicono solo cosa si aspettano che tu faccia. Hanno semplicemente messo in chiaro, nel contesto delle discussioni commerciali, che dobbiamo rimandare [il perfezionamento dell’affare] a gennaio 2021. Ecco tutto”, ha detto il direttore finanziario, parlando in inglese, aggiungendo che LVMH aveva inviato una lettera a Tiffany insieme a una traduzione francese delle istruzioni dettate dal ministro.
 
“Non è una storia che abbiamo inventato ieri. È una lettera piuttosto breve e loro (il ministero) non hanno spiegato perché non volevano che ciò accadesse. È una lettera valida e il governo ha il diritto di scriverla”.
 
In risposta, Tiffany ha già annunciato l'intenzione di contestare questa decisione in tribunale, ma Guiony ha precisato che LVMH è fiducioso della pefetta legalità della sua posizione.
 
“Faccio fatica a concepire che un giudice del Delaware, vedendo una lettera francese valida proveniente da un ministero che dà istruzioni precise ad una società anch’essa francese, possa ignorarne il contenuto. Perché è questo l’oggetto del contendere. La situazione legale è arrivata a questo punto. Vediamo cosa succede”.

Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.