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APCOM
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Pubblicato il
4 ott 2009
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Per i milanesi gioiello arma di seduzione
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Milano, 2 ott. (Apcom) - Resiste il fascino del gioiello per i milanesi. Un dono che soprattutto gli uomini fanno a mogli, fidanzate e nelle ricorrenze speciali e che le donne comprano per il gusto di possederlo e indossarlo.
È quanto emerge da una indagine della Camera di commercio di Milano condotta in occasione dell'Open Day del gioiello, fino alle 18.30 a Palazzo Giureconsulti, in piazza Mercanti, giornata dedicata alla qualità delle pietre preziose con gioielli in mostra, lavorazione dal vivo dei preziosi, sfilata di moda orafa e certificazione gratuita dei gioielli.
Secondo l'indagine CamCom, se si è in cerca di maggiori garanzie l'acquisto avviene soprattutto dal gioielliere (86%) anche se con i mezzi offerti dalla tecnologia c'è anche chi compra su internet (7%) o alle aste (un uomo su cinquanta). Sempre più importante la certificazione di qualità (65%) che permette di avere un'analisi perfetta della pietra montata sul gioiello. Milanesi attenti quindi alla qualità ma anche al gusto personale.
Il gioiello deve soprattutto piacere (69%, 76% per le donne) ma anche essere adatto alla personalità di chi lo indossa (71%, 75% per le donne). Si cerca realizzato in metallo prezioso (55%) o tempestato di pietre (36%), ma ci si divide tra chi preferisce il classico (39%) e chi lo cerca di marca (23%) e alla moda (29%) od oggetto di design (33%). Tutte qualità per cui si è disposti a spendere, solo il 44% dei milanesi infatti quando compra un gioiello non supera il budget previsto.
Ma parlando di pietre preziose cosa viene in mente ai milanesi? Innanzitutto i diamanti (84%), poi rubini (83%), smeraldi (83%), acquamarine (82%) e zaffiri (80%). E pensano che in una pietra vada guardato taglio (80%), lucentezza (62%) e peso (53%), mentre solo per uno su cinque (23%) è importante che sia naturale.
"Le sfide dei mercati globali si giocano ormai sul piano della qualità dei materiali e dei prodotti - ha dichiarato Umberto Bellini, consigliere della Camera di commercio di Milano -. Occorre quindi puntare sempre più sulla tutela della lavorazione di qualità e sulle caratteristiche di creatività, originalità e gusto che da sempre contraddistinguono il made in Italy nel settore dei gioielli. Una qualità che si basa sul lavoro dei grandi marchi come dei piccoli artigiani del settore e che costituisce una importante garanzia per il consumatore".
Fonte: APCOM