17 feb 2017
Pellicceria italiana: export 2016 a -5,3%
17 feb 2017
TheOneMilano ha rilasciato i dati della ricerca di mercato realizzata da PricewaterhouseCoopers Advisory Italia e relativi al settore pellicceria, che ha chiuso il 2016 con un valore di fatturato delle esportazioni, a livello wholesale, di 246 milioni di euro, contro i 260 milioni di euro del 2015 (-5,3%).
“A questo risultato purtroppo negativo ha contribuito la difficile situazione dei mercati internazionali, in particolare di quello russo e dei paesi dell’area CSI, dove svalutazione del rublo e sanzioni economiche hanno determinato una flessione del 42% dell’export italiano di prodotti di pellicceria negli ultimi due anni”, ha dichiarato Roberto Scarpella, presidente di Associazione Italiana Pellicceria.
Ai problemi in Russia si aggiunge l’inversione di tendenza negli USA, che segnano un -19%, e quella di mercati tradizionali come la Francia e la Svizzera (rispettivamente -14% e -11%). Alcuni mercati hanno dato segnali di ripresa: Ucraina (+44%), Giappone (+29%), Romania (+32%) e Austria (+22%). Stabili invece i consumi in Italia, che nel 2016 si attestano su 559 milioni di euro, contro i 555 milioni di euro del 2015 (+0,8%).
Dati moderatamente positivi giungono invece dal settore tessile moda, il cui turnover, secondo le stime di SMI, nel 2016 registrerebbe un incremento dell’1% attestandosi su quasi 53 miliardi di euro. I dati del commercio con l’estero a ottobre 2016 segnano a valore un +1,3% (tessile + 0,6%; abbigliamento +1,7%), che porta l’export del comparto poco sotto i 25 milioni di euro. Stagnanti i consumi interni.
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