5 lug 2018
Pelletteria italiana: nel Q1 2018 l’export aumenta in valore (+7,2%), ma cala in quantità
5 lug 2018
Secondo i dati elaborati dal centro studi di Confindustria Moda per Assopellettieri, dopo la crescita a doppia cifra nel valore delle esportazioni registrata dalla pelletteria italiana nel 2017, il 2018 si è aperto con qualche segnale di rallentamento a livello di quantità, con una contrazione del 3,6% nei kg, ma un ulteriore incremento del 7,2% in valore.
In totale sono stati esportati prodotti per 2.006 milioni di euro (circa 135 milioni in più rispetto al primo trimestre 2017), per 15,9 milioni di KG, contro i 16,5 milioni dello scorso anno.
Se la domanda interna continua il suo ciclo negativo, l’export si conferma il traino del settore, soprattutto grazie ai grandi gruppi del lusso, come dimostrano il +21,7% in valore e il +15,2% nei kg delle esportazioni verso la Svizzera, hub logistico di molte griffe internazionali. Senza tale contributo, l’aumento dell’export settoriale si ridurrebbero al +3,6% in valore, con una flessione del -5,6% nelle quantità.
Tra i primi 15 Paesi di sbocco, oltre alla Svizzera solo Germania (+14,6% in valore e +13,3% nei kg) e Cina (oltre il +20%) registrano crescite sia in valore che in quantità, mentre frenano Giappone (-6,6% in valore e -9,3% in quantità), Hong Kong e Singapore; sostanzialmente stabile la Sud Corea.
Prosegue il recupero degli USA (+33,5% nelle quantità, ma -2,5% in valore), mentre si è interrotta la fase di recupero in Russia, che ha registrato -7,1% in valore e -12% in quantità. Le prime sei destinazioni (Svizzera, Francia, Hong Kong, USA, Giappone, Sud Corea) coprono oltre il 60% dell’export settoriale in valore.
L’attivo del saldo commerciale settoriale si è attestato a 1,24 miliardi di euro, in aumento del 4,2% sui primi 3 mesi 2017 (+17% a consuntivo finale dello scorso anno).
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