Paule Ka, in amministrazione controllata, è alla ricerca di un nuovo investitore
Ancora una volta Paule Ka si appresta a cambiare rotta. Il marchio di moda femminile era stato venduto lo scorso giugno da Compagnie Marco Polo (Eric Bompard, Bonton…), azienda diretta da Xavier Marie, all'imprenditore tedesco Matthias Thoma, basato in Svizzera. Ora, solo pochi mesi dopo il perfezionamento dell’acquisizione, l'etichetta parigina è stata posta in amministrazione controllata.

Questa procedura, aperta il 27 ottobre dal tribunale commerciale di Parigi, fa seguito, secondo il marchio, “alla decisione del suo unico azionista, la società Rodexia, e del suo presidente Matthias Thoma, di non iniettare i fondi necessari che si era impegnata a versare al momento della sua acquisizione nel giugno 2020 dal gruppo Marco Polo”. In tale contesto, Paule Ka è nuovamente in cerca di acquirenti. Il termine per la presentazione delle offerte, da formulare allo studio Abitbol & Rousselet, è fissato al 30 novembre prossimo.
Creato nel 1987 da Serge Cajfinger, il marchio transalpino, che sostiene di proporre un'eleganza senza tempo alla francese, ha raggiunto un fatturato di 39,4 milioni di euro nell'ultimo anno finanziario, dei quali 28,4 milioni generati dall’entità incaricata di occuparsi della creazione, della produzione e della commercializzazione dei prodotti (boutique, wholesale ed e-commerce), e 11 milioni di euro realizzati dalla controllata responsabile del retail in Francia.
Paule Ka gestisce una flotta di 56 negozi e corner monomarca nel mondo, a cui si aggiunge una rete wholesale di 250 rivenditori. In termini di forza lavoro, l'azienda impiega 109 persone in Francia e 24 persone all'estero.
All’inizio del 2020, Xavier Marie aveva scelto di separarsi dal marchio che aveva comprato nel 2017 “dopo due anni molto difficili, nel contesto di un settore in piena concentrazione”.

Dallo scorso luglio, sotto una nuova gestione operativa, la società afferma di aver avviato “un impressionante piano di salvataggio, unito a un piano di sviluppo dinamico”, che in particolare include il lancio di una nuova piattaforma di e-business, la firma di un accordo di distribuzione in Cina, l'apertura di un franchising a Courchevel e di uno showroom a Milano, nonché il lancio di una nuova linea, Mademoiselle, rivolta ad una clientela più giovane e casual.
Tutto questo va di pari passo con una “drastica riduzione dei costi”, che deve “consentire al gruppo di correggere rapidamente la propria situazione”. Adesso però gli manca un nuovo investitore per finanziare questa svolta.
L'effimero acquirente Matthias Thoma, che quindi non avrebbe adempiuto ai propri obblighi in merito ai fondi da iniettare nei conti aziendali, aveva anche deciso di rilevare una squadra svizzera di ciclismo femminile (in precedenza sponsorizzata da Bigla e Katusha), che è stata ribattezzata Paule Ka a luglio per sostenere mediaticamente il rilancio dell'etichetta di moda femminile. Tuttavia questo team professionale è stato appena sciolto a metà ottobre, "per mancanza di pagamenti ricevuti da agosto da parte dello sponsor", ha scritto la squadra su Facebook. Una situazione dunque speculare a quella del marchio di prêt-à-porter, che auspica l'arrivo di un acquirente solido per proseguire il suo viaggio.
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