Paule Ka comprato da Thierry Le Guénic
Paule Ka conosce il nome del suo nuovo proprietario. Dopo un cambio di mano fallito nel 2020, che ha affrettato la sua amministrazione controllata, la griffe di moda fondata da Serge Cajfinger nel 1987 spera di trovare nuovo slancio sotto la guida di Thierry Le Guénic, ha appreso FashionNetwork.com. Il 16 febbraio, il tribunale commerciale di Parigi si è pronunciato a favore dell'offerta presentata da questo dirigente, che lo scorso autunno ha comprato il marchio di abbigliamento Burton of London e la catena di arredamenti Habitat.

Il perimetro acquisito da Thierry Le Guénic comprende il brand, due dei suoi quindici punti vendita al dettaglio (situati in rue François 1er a Parigi, e a Lione) e la sua attività nei grandi magazzini e all'ingrosso. Sul piano umano, Le Guénic riprende solo 42 dei 106 dipendenti del marchio, il che significa che 64 posizioni non vengono mantenute. Gli asset sono trasferiti alla società Burton Capital, creata da Thierry Le Guénic lo scorso ottobre per acquisire dal gruppo Omnium il brand Burton of London. Con l’acquisto di Paule Ka, va quindi a costituirsi sotto la sua direzione un vero e proprio gruppo di prêt-à-porter.
Una seconda offerta era stata presentata al tribunale: proveniva da un gruppo di investitori composto da Jean-Michel Terrien (il direttore generale di Paule Ka dall’estate scorsa), Stéphane Collaert e Laurent Portella (dirigente del brand San Marina), spalleggiato dal gruppo logistico SIG. Va notato che tra coloro che si sono trovati faccia a faccia per questa operazione, Stéphane Collaert e Thierry Le Guénic sono stati - in altre circostanze - alleati nel 2019 per l'acquisizione di diversi marchi in difficoltà, ovvero Chevignon, Maison Lejaby, San Marina e Cosmoparis. I due sono ancora presenti congiuntamente nel capitale di queste società, ma la loro gestione sembra essere stata divisa tra i due uomini. Che non si tratti dell’anteprima di una separazione dei pacchetti azionari?
Paule Ka cambia dunque proprietà per la seconda volta in meno di un anno. Prima era stato il suo proprietario dal 2017, Xavier Marie (gruppo Marco Polo), ad annunciare l’intenzione di abbandonare l'etichetta all'inizio del 2020 dopo “due esercizi molto difficili”. Nonostante un lavoro per ringiovanire l'offerta, Marie non era riuscito a raddrizzare le sorti del gruppo, rimasto in perdita e colpito dalla crisi dei gilet gialli e dagli scioperi.

Lo scorso giugno, Paule Ka entrò con un’operazione rapidissima nell’orbita della società svizzera Rodexia, guidata dall'imprenditore Matthias Thoma. Il denaro promesso da quest’ultimo (in particolare una dotazione immediata di 5 milioni di euro) non verrà mai messo sul tavolo e l’aggiungersi della crisi sanitaria a questo quadro già drammatico contribuirà a far precipitare il marchio, che venne posto in amministrazione controllata poco dopo, il 27 ottobre 2020.
Nel 2019, Paule Ka veva generato un giro d’affari di 39,4 milioni di euro. Il bilancio 2020 del mrchio di abbigliamento femminile è notevolmente peggiorato, poiché la sua attività è stimata in calo del 41%, a 21,2 milioni di euro, accompagnata da una colossale perdita di 11,7 milioni di euro.
Per il suo rilancio, l’ambizione di Thierry Le Guénic è affermare il posizionamento di Paule Ka nella nicchia del lusso accessibile, rivolgendosi ad una clientela francese e asiatica, ma anche sviluppare un'offerta in materiali eco-responsabili e mantenere una collezione di abiti da cerimonia.
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