Paul Smith: il wholesale abbassa il fatturato
Il gruppo inglese di moda Paul Smith ha comunicato una contrazione delle vendite sulla totalità dell'ultimo anno fiscale. Il wholesale, che è il principale canale distributivo del marchio, è calato del 13% in ragione della debolezza della domanda su molti mercati chiave. E se la redditività netta è migliorata, il risultato operativo ha invece registrato una flessione.
Il marchio di abbigliamento di alta gamma ha quindi annunciato che il suo fatturato per l’esercizio chiuso il 30 giugno 2016 è stato di 157,5 milioni di sterline (181,3 milioni di euro), pari a un calo annuo dell’8%.
Le vendite online sono invece cresciute del 27% e quelle al dettaglio del 2,1%. Ciò non ha però consentito di compensare la diminuzione del 13% delle vendite all’ingrosso, colpite dal rallentamento della domanda nel Regno Unito, in Francia, in Russia e in una parte dell’Asia. Su base comparabile, le vendite retail sono cresciute del 3,9%, riflettendo così performance diseguali sui vari mercati in cui il brand è distribuito.
L’azienda ha sottolineato diverse difficoltà geografiche per spiegare questa controprestazione. Secondo Paul Smith, la base dei clienti europei ha continuato a ridursi, mentre le vendite di abbigliamento prêt-à-porter in Asia hanno avuto un rallentamento. In Medio Oriente, i partner del brand hanno riferito di un deterioramento della fiducia dei consumatori legato all’instabilità della situazione politica.
Il management si è comunque dimostrato molto fiducioso, giudicando questa performance “soddisfacente, tenendo conto del periodo di difficoltà e transizione e dell'impatto delle variazioni dei tassi di cambio”.
L'utile netto da parte sua si è attestato a 4,84 milioni di sterline (5,57 milioni di euro) – contro la leggera perdita dell’anno precedente –, ma il risultato operativo prima delle voci straordinarie è crollato di un -62%, a 4,55 milioni di sterline (5,24 milioni di euro).
Nel corso dell’esercizio, il marchio britannico si è dedicato a rinnovare i propri prodotti e il branding, e anche a ristrutturare le sue collezioni di prêt-à-porter, calzature e accessori condensandole in due linee: Paul Smith e PS by Paul Smith. La griffe ha infine precisato che la collezione autunno-inverno 2016 è stata generalmente ben accolta.
(Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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