Paul & Shark si propone nell’outdoor insieme a White Mountaineering

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
11 feb 2021

Nuova evoluzione del proprio linguaggio stilistico per il brand varesino di abbigliamento ispirato al mondo della nautica Paul & Shark, che dopo aver collaborato con creativi come Nick Wooster e Greg Lauren, ha stretto una partnership con White Mountaineering, marchio di moda giapponese ispirato all'outdoor fondato nel 2006 dallo stilista giapponese Yosuke Aizawa (ex collaboratore di Junya Watanabe). Ne è scaturita una capsule collection da uomo inserita all'interno dell’offerta Autunno-Inverno 2021 di Paul & Shark.

Nella capsule, la visione innovativa di Aizawa, che ha creato White Mountaineering concentrandosi sull'usabilità e sulla tecnologia applicata ai grandi spazi aperti, viene miscelata con la tradizione Paul & Shark e la manifattura Made in Italy, generando una collezione completamente nera e aderente, un outdoor ad alte prestazioni che mette in luce l'estetica moderna che caratterizza il marchio di Tokyo, indica un comunicato.
 
Aizawa ha voluto una stampa digitale del logo WM applicata su giacche, gilet, maglioni o t-shirt, e ha ripensato le giacche a vento “Typhoon”, l’ultima novità in fatto di capispalla essenziali di Paul & Shark: strati staccabili composti da un mix di tessuti tecnici come il Primaloft, ma soprattutto il Typhoon 20000.

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Quest’ultimo è un innovativo trattamento ingegnerizzato in esclusiva da Paul & Shark dal quale è scaturito un tessuto completamente idrorepellente, in grado di resistere a una colonna d'acqua di 20 metri e a venti molto forti. La membrana è progettata con una struttura molecolare altamente traspirante che facilita la circolazione dell'aria e garantisce la massima dispersione del calore corporeo in eccesso.

Fondato nel 1976 da Paolo Dini, Paul & Shark è prodotto e distribuito da Dama SpA e propone un total look uomo, donna e bambino, oltre a capsule collection ispirate al mondo della nautica e dell’avventura. Attualmente commercializza le proprie collezioni di abbigliamento in oltre 200 negozi monomarca in più di 70 Paesi del mondo. 
 
Dopo un primo flagship inaugurato a Tokyo nel 2009, White Mountaineering ha affrontato il mercato europeo dal 2013, beneficiando dell'ottima visibilità garantitagli da Pitti Immagine, che gli fece organizzare la sua primissima sfilata nel Vecchio Continente a Firenze, durante il Pitti Uomo del gennaio 2013. Da quell’anno nacquero capsule collection del brand di Aizawa con Moncler, Barbour e persino una doppia partnership con Adidas, che per la stagione Autunno-Inverno 2016/17 gli fece disegnare una linea di 40 capi sport-fashion, anche in questo caso presentata per la prima volta a Pitti Uomo. In anni più recenti, White Mountaineering ha collaborato, sempre per collezioni limitate, con i brand Eastpak e Millet. I suoi capi di sport-outdoor, interamente realizzati in Giappone, puntano ad essere allo stesso tempo cool e di grandissima qualità. Oggi sfila alla Fashion Week di Parigi.