Ansa
8 lug 2014
Paris Haute Couture: Dior e il 700 che diventa contemporaneo
Ansa
8 lug 2014
"Per essere contemporanei nella moda meglio andare liberamente molto indietro piuttosto che modernizzare lo spirito degli ultimo decenni" dice Raf Simons che stavolta affronta la haute couture di Dior lavorando soprattutto sul XVIII secolo. Parte dal 700 francese tra abiti e mantelli di corte, ma non si pensi a una ricostruzione storica e di costume: la citazione è reinventata e ibridata con tante suggestioni e molta libertà, pensando persino ai cosmonauti e ai piloti, girovagando tra i temi del primo 900 e arrivando fino alla silhouette "bar" di Monsieur Dior, anni Cinquanta.

Il tutto avviene su una passerella rotonda, in un grande cilindro bianco allestito nel giardino del Museo Rodin: la sala circolare è rivestita di specchi a loro volta ricoperti da tralci di orchidee bianche. Scenografia studiata per gli abiti con gonna effetto crinolina dal sapore contemporaneo e insieme antico, grazie alla magia dei tessuti che richiamano ma non copiano le ricchezze alla Maria Antonietta, grazie ai "panier" rigonfi messi sui fianchi in modo più futurista che passatista.

Il moderno 700 di Dior sfila alternato alle tute quasi da pilota, agli chemisier con ampia gonna segnati da una cintura che sembra strappata a un cosmonauta. Il soprabito nero a redingote si adatta al corpo femminile e diventa più sinuoso, stretto in vita e sui gomiti per poi allargarsi ampio sui polsi e sui fianchi fino ai piedi. Scarpe molto a punta e perfetti pantaloni maschili, ma a colori forti, rosa, verde, rosso, blu elettrico. Due ricche pellicce scendono con nonchalance fino ai piedi, i colletti si alzano alla Robespierre e le giacche sono quasi marsine. L'abitino corto entra in scena più che altro come un due pezzi, orli a cappe, bluse, ricami fioriti e leggeri. Il mantello di corte settecentesco, preziosamente orlato, ricco e colorato, celeste, verde, rosa, rosso, si adatta al corpo femminile con grande effetto, anche sopra la semplicità dei calzoni con dolcevita in total black. Grandi colli a mantellina da postiglione, la reinvenzione dei revers che diventano spalla, leggiadria di lavori in tulle a strati pallidi e cuciti a tinte forti che diventano grafiche decorazioni.

Di nuovo il bianco e ai piedi dei tronchetti a tinte che sfumano e con il tacco svirgolato. Ben 62 uscite, ma a blocchi di otto alla volta. Ad ammirarle anche un diluvio di premio oscar: la nuova coppia Charlize Theron e Sean Penn, ma anche Marion Cotillard e Jennifer Lawrence.

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