Paris Fashion Week: rivelato il programma, che prevede 88 eventi
La Settimana della Moda di Parigi ha svelato il suo calendario ufficiale. Un programma fitto, con 88 eventi distribuiti su nove giorni.

La Paris Fashion Week di prêt-à-porter femminile Primavera-Estate 2021 si apre lunedì 28 settembre con la stella nascente della moda giapponese Mame Kurogouchi, e si conclude martedì 6 ottobre con Louis Vuitton.
Quello che ancora non sappiamo con precisione è il numero di case di moda che organizzeranno sfilate propriamente fisiche e quante invece semplici presentazioni nei loro showroom.
La stessa Fédération de la Haute Couture, l'organo di governo della moda francese, avverte in fondo al suo programma: “Questo calendario ufficiale combina quello delle sfilate e delle presentazioni e include eventi fisici e/o digitali”.
Gli asterischi sparsi sul calendario indicano che attualmente 22 maison stanno preparando delle presentazioni e non delle sfilate. Detto questo, molte grandi case di moda, come Christian Dior, Chanel e Louis Vuitton, hanno tutte confermato il loro obiettivo: mettere in scena dei veri show. Ma dovremo aspettarceli di calibro molto più ridotto rispetto al passato, per rispettare le misure di distanziamento sociale.
A differenza di New York, dove il governatore Andrew Cuomo ha imposto un quantitativo massimo di 50 persone presenti ad ogni défilé per la prossima Fashion Week dalla sua città, le autorità parigine non hanno dato istruzioni specifiche.

In queste ultime settimane, la Francia ha comunque registrato un aumento significativo del numero di persone risultate positive al Covid-19, con più di venti focolai epidemici segnalati nella sola Parigi. Venerdì 4 settembre, il ministero della Salute ha segnalato sette nuovi decessi legati al nuovo coronavirus nella capitale. Indossare una mascherina è ormai obbligatorio in tutta Parigi, pena una multa di 135 euro.
Molte grandi aziende di moda — in particolare Saint Laurent e Comme des Garçons — hanno deciso di non partecipare a questa sessione, ma nel complesso la stragrande maggioranza dei marchi ha confermato la propria partecipazione all'evento. Una percentuale molto più alta che a New York, dove firme di moda e lusso di primo piano, come Ralph Lauren, Michael Kors, Marc Jacobs e Tommy Hilfiger, mancheranno all’appello.
Come abbiamo annunciato alcuni giorni fa, la Fédération ha accettato 10 nuovi iscritti al calendario ufficiale, a testimonianza del potere d’attrazione ancora esercitato dalla Paris Fashion Week nonostante la crisi sanitaria. Lunedì 28 settembre, quattro di queste giovani etichette apriranno le danze. Tra esse, il brand georgiano Situationist e il marchio londinese Wales Bonner, che ha vinto il Prix LVMH nel 2016.
Martedì pomeriggio, Dior farà il suo grande ritorno sulle passerelle, nella propria tradizionale fascia oraria delle 14:30; la giornata teminerà con un altro vincitore del Prix LVMH, il sudafricano Thebe Magugu.

Le sfilate sono previste per la maggior parte del tempo dalle 9:30 alle 20:00. In questa stagione si assisterà al debutto di Matthew Williams per Givenchy. C’è da aspettarsi un deciso cambio di orientamento stilistico rispetto a Clare Waight Keller: mentre quest'ultima ha disegnato l'abito da sposa di Meghan Markle, Matthew Williams ha contribuito alla creazione della giacca coi LED indossata da Kanye West durante la sua performance ai Grammy Awards nel 2008 — e lo stilista è stato anche consulente creativo di Lady Gaga.
Tra le altre novità del cartellone parigino, citiamo Gabriela Hearst, la designer newyorchese d'origine uruguaiana, e la label Mossi, la cui moda, a metà strada fra streetwear e Haute Couture, è sempre più al centro dell’attenzione.
La stagione si concluderà con un martedì molto carico, condiviso da giganti come Chanel, Miu Miu e Louis Vuitton. Questi ultimi due marchi attornieranno Maison Margiela, che ha rinviato la data del proprio défilé: la Paris Fashion Week dovrebbe dunque concludersi con un grande slancio.
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