Paris Fashion Week: Giambattista Valli, Issey Miyake, Isabel Marant, Shang Xia
Una carrellata delle collezioni primavera/estate 2023 delle principali griffe che hanno sfilato in occasione della settimana della moda parigina: Giambattista Valli, Issey Miyake, Isabel Marant e Shang Xia.
Giambattista Valli
Per il suo ritorno sulle passerelle fisiche, Giambattista Valli ha scelto di partire per una destinazione esotica, l’India, più precisamente Jaipur nel Rajasthan, la terra dei maharaja, con donne riccamente vestite, con in testa turbanti e adornate di mille gioielli, lo sguardo nascosto da occhiali da star.
Gli abiti simulano con il pizzo l'effetto delle sedie di vimini Thonet, le rose si appropriano di vaporosi abiti da ballo o si arrampicano su vestiti traslucidi in organza, i completi pantalone-reggiseno sono proposti in pizzo rosa.
La collezione brilla di mille luci. Dai piedi, con sandali gladiatore dai lacci dorati tempestati di perle, alla fronte illuminata da un diamante, come i "Bindi" indiani. Gli abiti si celano sotto cristalli e dorature. Riflessi dorati accendono vestiti da principessa in tulle o mussola. Grandi pendenti brillano alle orecchie.
Issey Miyake
Issey Miyake ha colto l’occasione della Paris Fashion Week per rendere un toccante omaggio al suo fondatore, scomparso in agosto. Davvero un momento emozionante, durante la sfilata della maison giapponese, quando nel buio di un grande hangar è stato proiettato sulle pareti il ritratto in bianco e nero dello stilista morto in Giappone all'età di 84 anni, con questa frase scritta di suo pugno: "Credo che ci sia della speranza nel design". L'immenso spazio appena illuminato da una luna piena e da alcune grandi sculture ricoperte da un telo bianco ha poi ospitato in un’atmosfera sobria una sfilata delicata e poetica sulle note discrete di un pianoforte a coda.
I primi look minimalisti in bianco e nero appaiono sotto una luce bianca. I tessuti sono come posati sul corpo. Pinzati da un lato, scoprendo una spalla, drappeggiano la silhouette con un semplice gesto. Dopo questa parentesi, lo spettacolo riprende il suo corso in una stanza immersa nella penombra, dove i colori esplodono in capi monocromatici. Il giallo lime dell'impermeabile squadrato e dell'abito drappeggiato a spirale intorno al corpo, il rosso del vestito in jersey plissé, il rosa di una tunica dalle linee ondulate, il malva del tubino in tricot tubolare o ancora il verde di abiti e maniche in maglia ondulata.
Lo stilista Satoshi Kondo modella come uno scultore. La maglieria si riempie di punte su fianchi, braccia e busto, prendendo le sembianze di strani animali. Delle maglie superbe rivelano texture in 3D come dei ricami. Le maxi giacche mantella o poncho assumono l'aspetto di un bozzolo. Un abito in maglia bianca rivela un'ombra nera nella schiena.
Isabel Marant
Per la primavera/estate 2023 Isabel Marant ci porta verso il sud e il grande caldo con abiti cortissimi. Minigonne, short cropped, microabiti. Il tutto con ampi scolli che mettono in risalto le spalle nude. Anche pancia e ombelico sono sotto i riflettori, rivelandosi in look leggermente più sportivi e disinvolti composti da pantaloni cargo a vita bassa e reggiseni.
La collezione evoca un'atmosfera vagamente esotica e orientale, con una serie di capi dalle influenze berbere, decorati con paillettes argentate e ricami, tagliati in stampe floreali o attraversati da riflessi bronzo. Abiti con balze, corpetti fini ornati di passamaneria, boleri scintillanti di paillettes, tutto sembra vibrare nel caldo.
Costumi da bagno interi realizzati all'uncinetto e canotte con perline completano questo guardaroba femminile estivo, mentre gli uomini hanno un’attitudine ancora più rilassata grazie a bellissimi capi a maglia larga e maglieria all'uncinetto.
Shang Xia
Da Shang Xia, il giovane direttore creativo Yang Li passa decisamente a un design contemporaneo. Acquisito nel 2020 da Exor, la holding della famiglia Agnelli, il brand porta avanti il suo riposizionamento che punta alla Gen Z cinese, avida di novità fashion.
È quindi una collezione energica e molto grafica quella che lo stilista ha pensato per la prossima estate, in una palette ultra refrigerante di malva, verde menta, azzurro e rosa confetto, che sembrano colare sui corpi attraverso giacche in materiale impermeabile effetto lattice, camicie impalpabili in seta o nylon, cappotti traforati con il taglierino, secondo l’ancestrale tecnica del taglio della carta in Cina.
In un allestimento bianco asettico un po’ futurista, con sullo sfondo immagini in movimento di paesaggi montuosi e megalopoli cinesi, le modelle, che dovrebbero incarnare la "bellezza cinese postmoderna", si muovono come in assenza di gravità. Svettano su scarpe rialzate da imponenti platform degli stessi toni pastello dei loro abiti dall'aspetto quasi liquido, come i completi in pelle brillante o il blouson in raso verde.
Le silhouette sono ultra corte, a parte alcuni cappotti, vestiti e lunghe gonne in jersey attillate. I miniabiti, monocromatici come tutti gli altri capi del guardaroba, sono a volte decorati con morbidi ovali.
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