Pango lancia il brand inclusivo ed eco-friendly W.I.T.A.

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
12 apr 2023

L’azienda bresciana di abbigliamento femminile Pango accelera sulla sostenibilità facendo debuttare W.I.T.A., un nuovo marchio di articoli interamente fatti in Italia, eco-friendly e inclusivo, prodotto in esclusiva per il canale televisivo QVC Italia.

Eco-friendly perché per l’attuale e le future collezioni W.I.T.A. Primavera-Estate sono stati e saranno utilizzati solo tessuti naturali e viscose, mentre per l’Autunno-Inverno parte dei tessuti delle sue linee saranno confezionati con materiali riciclati e riciclabili. Inclusivo perché veste modellando e non coprendo le taglie fino alla 56 per donne di tutte le età. Made in Italy in quanto Pango si avvale per le proprie produzioni di una filiera corta, supportato da laboratori che distano al massimo 30 km. dalla sede di Bassano Bresciano, in provincia di Brescia.
 
“Ideare e proporre alla squadra di QVC Italia il progetto W.I.T.A. è stato davvero gratificante e ci ha permesso di mettere in campo tutte le nostre competenze per creare un brand, il quarto della famiglia Pango, che valorizza la donna con tagli contemporanei”, spiega in una nota Nicola Scotuzzi, manager del progetto e terza generazione in azienda. “W.I.T.A. è l’acronimo di We Illuminate The Atmosphere e si pronuncia VITA. Il nome esprime la passione e l’ambizione della designer Alice Bevilacqua di emozionare in maniera autentica e realizzare una linea di abbigliamento che non faccia passare inosservata chi la indossa. Il nome del marchio inoltre è simbolo delle radici orgogliosamente italiane della nostra azienda. Un “Viva l’Italia”, quindi”, aggiunge Scotuzzi.

Pubblicità

Ormai vicino al traguardo dei cinquant’anni di attività e con un fatturato 2022 di quasi 10 milioni di euro (+43% sul 2021), Pango si è riavvicinato ai risultati pre-Covid e cresce sui mercati esteri. Attualmente circa il 25% della produzione di Pango è destinata all’export. Germania, Regno Unito, Belgio, Svizzera e Spagna i mercati principali. Da quest’anno l’azienda è poi approdata negli Stati Uniti, grazie a un accordo con un rivenditore di New York, con la prospettiva a breve di aprire nella Grande Mela un corner monomarca. 
 
La società vende in Italia anche a gruppi come Sorelle Ramonda, o al department store Rinascente, per il quale è tra i primi produttori del private label. Il peso della parte contoterzistica sul fatturato di Pango è aumentato dal 25% al 35% dall’inizio della pandemia ad oggi. “Brand nazionali e internazionali sono tornati a produrre quanto delle loro collezioni realizzavano all’estero e le richieste di produzione per Pango sono aumentate, premiando la lunga esperienza dell’azienda e la forza di un prodotto Made in Italy”, precisa al riguardo Nicola Scotuzzi.

Nata nel 1974 dal progetto imprenditoriale di Gino Scotuzzi e Pietro Marzotto, Pango, acronimo di pantaloni/gonne - che per molti anni hanno rappresentato la quasi totalità della produzione aziendale, venduta a grossisti e grande distribuzione - è oggi guidata da Gianfranco Scotuzzi, amministratore unico della società.
 
Nel 1997 l’azienda lancia una linea dedicata alle donne con taglie fino alla 60, puntando sulla capacità di valorizzare le curve femminili in un periodo in cui la moda curvy tendeva più che altro a nascondere le forme. Nacque così Gaia Life, che rappresentò per Pango il primo contatto con il mondo della vendita al dettaglio e oggi contribuisce per circa il 50% al fatturato. Nel corso degli anni il raggio d’azione di Pango si è ampliato con le collezioni total look della label Ten Ways to Be (che oggi realizza anche una collezione con capi interamente in fibre naturali) e con Extesa, brand grazie al quale l’azienda è tra i più importanti fornitori per la versione italiana del canale americano di vendite televisive QVC.