Reuters API
Gianluca Bolelli
7 mag 2019
Pandora eliminerà 1.200 posti di lavoro, dopo un nuovo calo delle vendite
Reuters API
Gianluca Bolelli
7 mag 2019
Il marchio danese di gioielli Pandora ha annunciato l’interno di eliminare altri 1.200 posti di lavoro in Thailandia. Il nuovo CEO, Alexander Lacik, vuole incrementare il risanamento delle attività del gruppo dopo un ulteriore calo delle vendite e degli utili nel primo trimestre.
“Il marchio, così come l’azienda, è arrivato a uno stadio di maturità che determina grandi sfide da affrontare”, ha dichiarato in un comunicato il dirigente, che è entrato in carica il mese scorso.
Le vendite costanti del primo gioielliere del mondo in termini di capacità produttiva sono diminuite del 10% nei primi tre mesi dell'anno, soprattutto a causa del peggioramento delle condizioni economiche in nazioni come l'Italia, la Gran Bretagna o l’Australia.
Il margine operativo lordo è diminuito del 12%, a 1,5 miliardi di corone (201 milioni di euro), un livello comunque superiore al consensus di 1,3 miliardi di corone previsto dagli analisti interpellati da Reuters.
Di conseguenza, il titolo di Pandora è arrivato a guadagnare il 2,5% nelle prime negoziazioni alla Borsa di Copenaghen. Questo porta a circa un 4% il guadagno di valore dell’azione dall'inizio dell'anno, dopo che nel 2018 questa era crollata del 60,7%, e del 26,9% nel 2017.
L’anno scorso, Pandora ha sofferto per il calo delle presenze nei centri commerciali nella maggior parte dei Paesi in cui è presente, e anche della brutta accoglienza riservata alla sua nuova gamma di gioielli.
Noto per i braccialetti in argento, Pandora aveva licenziato il CEO precedente, Anders Colding Friis, in agosto, sulla scia del primo dei due profit warningsemessi lo scorso anno dalla società nordeuropea.
Alexander Lacik, nominato a febbraio, ha soprattutto l’incarico di mettere in atto un programma di riduzione dei costi di 1,2 miliardi di corone entro la fine del 2020, oltre a quello di amplificare gli sforzi del gruppo nel marketing per rinvigorire il marchio e renderlo più attraente in particolare per il pubblico femminile.
I 1.200 tagli di posti di lavoro annunciati martedì si aggiungono tristemente ai 700 annunciati tre mesi fa.
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