Pandora è cresciuto del 21% nel 2016
Il marchio danese Pandora, specialista del gioiello personalizzabile, ha ottenuto nell'esercizio 2016 un fatturato di 2,7 miliardi di euro, per un incremento del 21% rispetto al 2015.
Pandora mostra la crescita maggiore nella zona Asia-Pacifico, con un incremento delle vendite del 46%. L'area EMEA vede aumentare il fatturato del 27%, la zona America cresce invece del 5%.
Nel 2016, l'utile netto della società fondata nel 1982 a Copenhagen è aumentato del 60%, per raggiungere gli 810 milioni di euro, contro i 494 milioni di euro del 2015. Le vendite nei negozi monomarca sono cresciute del 37% e corrispondono al 66% del giro d'affari complessivo. L’EBITDA ha invece guadagnato il 27%, arrivando a 1,06 miliardi di euro (39,1%, contro il 37,1% del 2015).
“Il 2016 è stato ancora una volta un anno fruttuoso, con un significativo rafforzamento della nostra presenza internazionale. Abbiamo mantenuto le promesse e abbiamo raggiunto molte tappe chiave, come un fatturato di oltre 2,7 miliardi di euro e l'apertura della nostra boutique Pandora numero 2.000”, si rallegra Anders Colding Friis, il CEO del brand.
Nell'esercizio 2017, Pandora punta a superare la soglia dei 3 miliardi di euro. Per questo il brand conta di aprire 275 nuovi negozi, e prevede anche una crescita a una sola cifra per il suo fatturato nel primo trimestre del 2017, “a causa di ritardi di spedizione e di una solida performance nel primo trimestre del 2016”.
Pandora, che dà lavoro a 21.500 persone, è oggi distribuito in 8.100 punti vendita nel mondo, tra i quali ci sono circa 2.100 negozi monomarca.
Marion Deslandes (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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