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Adnkronos
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12 feb 2009
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Pancia e fianchi assillo per le italiane, una su tre è insoddisfatta

Di
Adnkronos
Pubblicato il
12 feb 2009

Pancia e fianchi troppo morbidi assillano le italiane. Piu' di una su tre, infatti, si dice scontenta del proprio aspetto fisico, addirittura piu' del 50% fra le casalinghe. Il 71% delle connazionali punta il dito proprio sul girovita abbondante e le cosce 'polpose', mentre il 29% se la prende con gambe poco modellate e il 18% con un seno 'da rifare'.



Lo rivela un'indagine sulle italiane e gli interventi di chirurgia estetica, realizzata dalla Swg su un campione di 500 donne di eta' compresa tra i 16 e i 45 anni, presentata oggi a Roma. "Le donne che non lavorano e le casalinghe sono le prime a non piacersi - spiega Alessandra Dragotto, ricercatrice Swg - Mentre fra le minorenni ben il 36% non si piace, e il 17% punta il dito sul proprio seno".

Non solo, il 49% delle intervistate di ogni eta' ammette che un seno prosperoso aumenta l'autostima, e il 33% sarebbe disposta a ricorrere al bisturi per rimodellarlo. E il viso? Per oltre il 40% delle donne la pelle e' cruciale per la bellezza femminile. E per combattere i segni del tempo il 34% dice di poter ricorrere a filler o botulino.

L'inclinazione al ritocco e' maggiore con l'avanzare dell'eta', per arrivare a quasi il 40% delle 'over 35'. Ma per i ricercatori il dato sulla propensione all'intervento estetico e' sottostimato: basti pensare che oltre il 30% di chi si dice meno incline al bisturi, riconosce che si vergognerebbe ad ammettere l'intervento. Non solo. Una donna su due conosce almeno una persona che si e' rifatta il seno o ha 'spianato' le rughe con l'aiuto del chirurgo.

A fronte di una richiesta molto forte di linee guida ad hoc - tanto che il 91% delle intervistate ritiene utile una campagna di informazione sulla sicurezza e rischi correlati agli interventi di chirurgia estetica - il 60% delle italiane ammette di non avere sufficienti conoscenze sulle protesi al seno, e il 76% si ritiene poco o nulla informata sugli interventi di ringiovanimento del viso.

Inoltre, le idee sui pericoli e i possibili rischi legati a questi ritocchi sono piuttosto confuse: il 31% non conosce la durata massima di una protesi al seno; il rischio di maggior incidenza di tumori dopo un aumento di taglia del reggiseno è per il 43% una falsa preoccupazione; la rottura della protesi è il rischio più temuto dalle italiane; per il 30% - e in particolare le più giovani - la difficoltà nell'effettuare screening clinici è una falsa preoccupazione; solo il 30% è a conoscenza della possibilità di trasudo; i problemi nell'allattamento sono ritenuti una falsa preoccupazione dal 27% delle intervistate, con punte del 33% tra le over 35.

E il viso? Il 34% delle intervistate ricorrerebbe a filler e botulino per combattere i segni del tempo, con un minimo del 19% nella fascia di età 18-24 anni e un picco del 43% nelle over 35. Ma solo il 41% delle intervistate (e appena il 12% delle giovanissime) li considera vere e proprie terapie mediche e solo 6 su 10 si rivolgerebbero a un medico specializzato.

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