3 mar 2022
Panama Trimmings diversifica il business con il materiale sostenibile Viridis
3 mar 2022
Panama Trimmings, realtà veneta fondata nel 1981 e specializzata nella produzione di etichette e cartellini per l’abbigliamento, ha presentato all’ultima edizione di Lineapelle un nuovo materiale sostenibile progettato dall’azienda, Viridis, che oltre a essere un’importante innovazione in ottica green, rappresenta anche un ampliamento delle attività di business della società.

“Siamo sempre stati molto attenti al tema della sostenibilità, ad esempio siamo stati i primi a usare la pelle riciclata per produrre le etichette, dopo un grande lavoro di ricerca per renderla lavorabile e lavabile come la pelle normale”, ha spiegato a FashionNetwork.com Nicola Bragato, R&D Manager di Panama Trimmings. “Da qualche anno, però, sempre più clienti ci chiedevano prodotti in cui non fosse presente la pelle animale, nemmeno riciclata. A inizio 2019 abbiamo iniziato, insieme a un partner produttivo esterno, uno studio per produrre un poliuretano di origine vegetale, utilizzando mais e grano non coltivati per l’alimentazione, con cui ottenere un nuovo materiale che sostituisce perfettamente la pelle, che abbiamo abbinato alla viscosa, perché la coltivazione del cotone ha un impatto maggiore sull’ambiente”.
La sostenibilità di Viridis è attestata da diverse certificazioni: il materiale è infatti certificato Oeko-Tex Standard 100 Classe 1 (classe che garantisce la tutela anche per bambini e neonati), Peta – Approved Vegan ed è riconosciuto dalla LAV (Lega Anti Vivisezione) come Animal Free. Inoltre, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (al momento l'unico organo che può certificare il contenuto bio di un prodotto) ha rilasciato il certificato USDA, che attesta che la percentuale bio del Viridis è pari al 69%, Infine, Panama Trimmings ha ottenuto come azienda la certificazione FSC, e ciò le permette di certificare anche Viridis come prodotto FSC in quanto la viscosa utilizzata sul retro del materiale deriva da foreste controllate.
“Quasi tutti i brand con cui lavoriamo hanno iniziato a utilizzare Viridis, che oggi rappresenta il 60% della nostra produzione”, ci spiega Paolo Pinato, CEO della società. “Ma non solo, abbiamo anche iniziato a venderlo sia ai nostri competitor che a produttori di calzature e pelletteria, ambiti nei quali Viridis si presta molto bene ad essere utilizzato, attivando di fatto un nuovo ramo di business per l’azienda. Ne siamo molto contenti, anche perché abbiamo fatto investimenti molto importanti sia in ricerca e sviluppo sia in stock service, per garantire ai clienti la disponibilità del prodotto in tempi brevi”.

Alla prima versione “classica” di Viridis, si sono poi aggiunte “Mat”, dall’aspetto più opaco; “Nubuck”, setoso al tatto; “LAC”, lucido e “glossy”; “Active”, una versione più simile alla gomma che alla pelle; e Viridis 74, in cui la percentuale bio del prodotto arriva fino al 74%. Oltre che con i diversi aspetti, il materiale è proposto in numerosi colori e con differenti possibilità di lavorazioni particolari, tra cui la stampa digitale, per soddisfare un ampio spettro di esigenze e richieste.
Con sede a Piove di Sacco, in provincia di Padova, Panama Trimmings impiega oggi una cinquantina di dipendenti e produce quasi il 100% dei suoi articoli internamente, fatta eccezione per qualche lavorazione particolare per la quale si affida a partner esterni dislocati nel territorio padovano.

L’azienda propone due collezioni all’anno, integrate da flash intermedi, progettate dall’ufficio grafico interno e composte da 350/500 articoli, che vengono poi personalizzati in base alle richieste dei clienti. Tra i principali clienti di Panama Trimmings spiccano Gucci, Diesel, Replay, Gant, Lee e Wrangler.
“Nel 2019 avevamo raggiunto un fatturato di circa 9 milioni di euro, scesi del 15% nel 2020 a causa della pandemia. Nel 2021 ci siamo mantenuti stabili rispetto all’anno precedente, ma da settembre/ottobre gli ordini sono ripresi bene; nei primi due mesi di quest’anno siamo sopra ai numeri del 2019 e prevediamo di chiudere il 2022 a circa 10 milioni di euro”, ci anticipa il CEO.
La società realizza l’85% del proprio fatturato all’estero, in particolare in centro e nord Europa (soprattutto Germania, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia e Belgio); un altro mercato importante è il Messico, dove Panama Trimmings ha un agente da oltre 30 anni e i suoi prodotti sono apprezzati dalle aziende che cercano la qualità italiana e la puntualità nelle consegne. “Prima della pandemia avevamo iniziato ad approcciare il mercato americano”, conclude Pinato. “Ovviamente ci siamo dovuti fermare, ma nel 2022 ripartiremo”.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.