3 mag 2016
Paltò arriva a distribuirsi in 430 negozi con l'autunno-inverno
3 mag 2016
Paltò, brand toscano nato nel 2013 grazie all’impegno del giovane imprenditore Luca Paganelli, ha vinto la sfida della distribuzione internazionale. Dopo aver convinto la critica all'ultima edizione di Pitti, il brand ha portato i capi della collezione AI 2016-17 in oltre 430 store distribuiti nelle principali aree commerciali del mondo.
La presenza commerciale in Italia del marchio di Altopascio (LU) è di 190 store, tra cui spiccano top retailer quali Excelsior a Milano, Luisa Via Roma a Firenze, Barrow a Bologna, Sugar ad Arezzo, Suit a Lecce.
Più del 50% della distribuzione è internazionale. Paltò è presente nelle rinomate vetrine di Lodenfrey, 14oz, Bungalow in Germania, Galleria in Korea, Beymen a Istanbul, Tsum a Mosca. Il Giappone è il suo mercato estero principale, nel quale può contare su una presenza nei migliori department store, quali Isetan, Beams e United Arrow.
L’impianto stilistico e merceologico di Paltò, che poggia sull’heritage del cappotto Made in Italy, evolverà nella collezione Primavera-Estate 2017 con una collezione dedicata ai trench, un altro capo iconico del guardaroba maschile e femminile, denso di riferimenti culturali e sociali che percorrono l’intero ‘900. La sua traduzione estiva di Paltò è giocata su accoppiati nylon e cotone, nylon termonastrati e cotoni stampati.
“Paltò si propone sul mercato come la “Fabbrica del cappotto”. Obiettivo ed anima del progetto è il recupero dei valori, spesso dimenticati, del vestire italiano i cui simboli principali sono tradizione, eleganza ed esclusività. Più in particolare, Paltò rivisita gli elementi propri dell'italianità più vera: stile, sartorialità, materiali ricercati e dettagli artigianali, aggiornati e personalizzati, secondo le particolarità e le esigenze della società moderna”, puntualizza il brand nel comunicato ufficiale.
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