Palm Angels converte il suo streetwear allo chic parigino
Demna costruisce abiti lunghi con spalle rialzate per Balenciaga, Junya Watanabe scolpisce outfit per motociclisti post-moderni e Matthew M. Williams immagina abiti da sera aderenti al corpo, fluidi o vaporosi. Anche tra i suoi adepti, il trend streetwear sta decisamente tramontando dalle passerelle parigine nelle proposte per l'Autunno-Inverno 2023/24.
Per la prima sfilata parigina di Palm Angels, anche Francesco Ragazzi, milanese esperto dello streetwear di lusso, ha mostrato la scorsa domenica una versione chiaramente “sartoriale” della sua label. All'interno del parco di un Palais Cambon dove le illustri colonne di marmo e le modanature si univano alle installazioni ultramoderne di schermi verticali, la donna Palm Angels ha lasciato da parte i mix di colori, i maglioni di lana oversize o le magliette con logo.
Per il prossimo Autunno-Inverno, la donna Palm Angels si reinventa in versione italiana, giocando con lo chic parigino. Le giacche e i cappotti blu navy o neri sono attillati e indossati quasi a contatto con la pelle; spesso la vestono solamente un triangolo di seta trasparente o un scintillante outfit dorato. I pantaloni sono aderenti al corpo, per una silhouette elegante e slanciata arroccata sui tacchi. Viene addirittura esplorata la silhouette rigorosa e senza ornamenti, fino a un tailleur che ricorda l'abito da ufficiale, per una donna più vicina all'imprenditrice.
Questa donna più severa mostra la propria sensualità anche vestita di pelle. Nera, innanzitutto, con le giacche e i cappotti rifiniti a taglio vivo e impreziositi da bottoni, zip e cordini dorati. La pelle è ovunque, in pantaloni attillati, gonne lunghe o persino leggings abbinati a una minigonna di velluto, indossati con una giacca che mescola pelle ed ecopelliccia in viola intenso. Palm Angels punta sulla pelle anche per i total look in rosso e bianco.
Un'evoluzione della silhouette di Palm Angels, ripresa dal designer del brand che fa parte del New Guards Group: “Venire a Parigi in questa stagione è un momento importante per noi”, spiega lo stilista. “È importante poter cambiare quando si è un marchio globale. Volevamo spingerci molto oltre nella nostra proposta per le donne, ma anche nel modo in cui realizziamo i prodotti. Era chiaramente una sfida per l'intera azienda, ma credo che ci siamo riusciti”.
Comunque Francesco Ragazzi non ha dimenticato del tutto i propri codici. Le sue silhouette maschili, che fossero costituite di pelle, di lunghi cappotti o (soprattutto) completi molto elaborati di tute in seta con dettagli minuziosi, offrivano un'atmosfera più streetwear, e sono state abbinate per lo più a sneakers bianche con il logo di una palma. E tra le donne, la maggior parte delle modelle indossava un cappuccio nel proprio outfit, come un collarino, cassando una silhouette considerata sicuramente troppo formale. Questi cappucci portano l'iscrizione di una via parigina: 127 rue Saint-Honoré.
Si tratta del futuro indirizzo del flagship del marchio a Parigi. Un’indicazione presente su un buon numero di pezzi forti della collezione: un piumino multicolore con il logo di una grande palma sulla schiena, il quale termina come petali di una margherita, e poi su una tuta da uomo in velluto spesso, ornata di borchie luccicanti, oppure sul retro di una giacca di pelle, così come su un’originalissima felpa con cappuccio... Dato il numero di pezzi ad esso dedicati nella collezione, questo negozio rappresenta chiaramente una grande sfida.

In questa boutique, non sarebbe sorprendente se l'etichetta italiana offrisse i propri vestiti (con l'indirizzo stampigliato sopra o meno) e le sue scarpe. Ma il marchio ha anche sviluppato una linea di occhiali da sole a suo nome e gioielli dorati raffiguranti una piccola palma. Tanti piccoli dettagli benvenuti, adatti a suscitare l'interesse dei consumatori nei suoi punti vendita.
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