Ansa
12 feb 2020
Palm Angels, Western interpretato all'italiana
Ansa
12 feb 2020
Palm Angels torna per la seconda volta alla New York Fashion Week e volge lo sguardo verso il West. Per la sua nuova collezione Francesco Ragazzi è andato a ripescare nel mondo del Western ma aggiungendo un tocco italiano, offrendo la sua interpretazione, e anche nuova dignità, a giacche in camoscio, desert boot (stivali dello stesso materiale delle polacchini, ndr), poncho, e frange a go go. Insomma un cool Americana.
"Sono un Italiano che qui a New York racconta quella che per me è la cultura americana”, ha detto Ragazzi parlando alla stampa nel backstage, “ed in particolare sto reinterpretando il mondo western ma appunto con una sensibilità italiana".
Francesco ha intitolato la sua collezione 'A Thing Called Sunset' (una cosa chiamata tramonto) ispirandosi all'artista americano Edward Joseph Ruscha, i cui dipinti sono legati alla Pop Art e alla Beat Generation, e il suo show è stato come un tuffo in un mondo in cui si possono come toccare con mano i colori caldi della terra, della natura, quelle tonalità tipiche del west e che offrono tutta la meraviglia che si può provare di fronte ad un tramonto spettacolare.
La collezione è anche un mix di culture perché alla fine anche questo è l'America. Tra gli accessori non passa inosservato il cappello di Pharrell Williams, uno degli idoli di Ragazzi e sua musa assieme al designer Ralph Lauren. Il suo mix perfetto, come lui stesso ha sottolineato, è una combinazione dello stile di Pharrell e Lauren come persona.
Nel 2019 Palm Angels è stato il brand italiano di streetwear di lusso più cercato online ed un fenomeno iniziato per caso nel 2014 grazie al libro fotografico Palm Angels dello stesso Francesco Ragazzi. Il volume, pubblicato da Rizzoli, racchiude una serie di scatti che raffigurano lo stile e la cultura delle comunità skater di Los Angeles la cui prefazione è stata scritta da Pharrell Williams. L'anno dopo il volume è diventato una collezione ready-to-wear.
Nonostante il successo, Ragazzi non si definisce uno stilista. "Non voglio fare moda”, ha spiegato, “voglio creare un lifestyle, uno stile di vita. Piuttosto mi definirei un creativo". E a chi ritiene che lo streetwear sia morto soccombendo alla sartorialità lui risponde dicendo che c'è una via di mezzo ed è rappresentata dalla qualità del prodotto. "Non c'è bisogno di andare da un eccesso all'altro”, continua, “ossia streetwear solo felpe e sartorialità solo giacca e cravatta". Quel salto di qualità è rappresentato dall'artigianalità e la maestra italiana. Francesco ha annunciato anche che il 2020 sarà l'anno in cui aprirà a New York un flagship store, dopo l'Asia, Londra e Dubai e dopo aver vestito tante celebrities sogna che presto anche Beyoncé e Drake possano indossare un capo Palm Angels.
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