2 gen 2013
Paesi emergenti e retail trainano la moda italiana
2 gen 2013
Moda e lusso «Made in Italy» continuano a crescere nonostante la crisi. Nel 2011 dieci dei maggiori gruppi di moda italiani hanno registrato un tasso di crescita media del 10,1% con un fatturato totale di poco meno di 200 miliardi di euro, mentre il risultato netto è cresciuto del 25,4% e il margine operativo del 21,9%. Le vendite nell’abbigliamento sono aumentate dell’8%, mentre quelle dell’hard luxury (gioielli e orologi) sono balzate del 18%.
Questa è la situazione piuttosto positiva fotografata dall’area studi di Mediobanca. Nel suo “Annuario R&S” dedicato al “Made in Italy”, la banca d'affari ha raccolto e analizzato i dati del 2011 di 10 fra i maggiori gruppi della moda italiani (Benetton, Dolce & Gabbana, Ermenegildo Zegna, Salvatore Ferragamo, Giorgio Armani, Max Mara, Miroglio, OTB (di Renzo Rosso), Prada, Tod’s), con la notevole assenza del gruppo Gucci, di cui non è disponibile un bilancio consolidato in quanto parte del gruppo francese PPR.
Questi gruppi hanno operato nel 2011 essenzialmente lungo tre direttrici: il rafforzamento dei marchi, anche attraverso una comunicazione commerciale efficace, l’arricchimento della gamma e della qualità, il rinnovo e il potenziamento della rete di negozi. In particolare “il ritorno di un corretto posizionamento attraverso punti di vendita diretti è percepito come una leva competitiva essenziale”, sottolinea Mediobanca nel suo rapporto. Inoltre i consumatori agiati dei nuovi mercati di Asia, ex Unione Sovietica e Sud America rimangono la principale locomotiva della crescita per il settore della moda.
Sui dieci gruppi, cinque (Zegna, Ferragamo, Prada, Tod’s e Armani) si distinguono con incrementi a doppia cifra sia del margine sia del fatturato. Segnano invece flessioni Dolce & Gabbana e Benetton, mentre Miroglio ha riportato nel 2011 delle perdite nette e un margine operativo negativo. Mediobanca prevede comunque una crescita anche per gli anni a venire, con tassi medi annui attorno al 7% e con aspettative particolarmente positive per il segmento hard luxury.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.