Ansa
4 mar 2014
PFW: la donna è una rosa da Valli e Ungaro
Ansa
4 mar 2014
"Una rosa è una rosa, è una rosa" scriveva Gertrude Stein un secolo fa, per spiegare che il suono di una semplice parola può avere tanti significati e indurre molte associazioni mentali e fantasie. Così è anche nella moda che ogni tanto prende una cosa, per esempio una rosa appunto, e ne fa altre cose. Oggi abbiamo visto le rose da Giambattista Valli e poi da Emanuel Ungaro di Fausto Puglisi, e abbiamo pensato a come possono essere diverse. Rosa e rosse quelle di Valli, bianche e nere quelle di Puglisi.
Valli dopo aver insistito varie stagioni sulla forma a uovo e su quella boxy, adesso inventa una gonna a farfalla, una specie di sottana svolazzante con le ali sui fianchi. Dopo la prima parte in bianco e nero (quasi un motivo grafico etnico e maculato), dall'uscita di una preziosa pelliccia, in astrakan color cipria, tutto diventa un gioco di rose, in pizzo di lana con corolle molto realiste e a rilievo, in macro stampe sui cappotti o sui vestiti stretti in vita, alternando i toni di rosa, rosso, cremisi e bordeaux.
Da Emanuel Ungaro molte cose stanno cambiando, grazie a Fausto Puglisi (38 anni, messinese ma di formazione romana) che ha preso in mano con decisione la guida creativa della maison. "Spesso pensando ad Ungaro ci si dimentica che è stato un maestro anche nel disegnare bellissimi pantaloni" spiega Puglisi che è andato a ritrovarli nell'archivio, per dare alla collezione una allure androgina che suggerisca una nuova femminilità: "basta con il sexy sfacciato, le donne sono troppo indipendenti e forti per limitarsi a questo. Preferisco - dice lo stilista - forme libere per donne liberate anche nella scelta del vestito. Non ho voluto, collari, gioielli, ricami, però tutto è inaspettato, come il grande maglione da sera che una donna può indossare per sentirsi sexy, decidendo poi magari di restare a casa. Voglio rendere Ungaro un marchio desiderabile per mogli e amanti, giovani e adulte".
E se Ungaro era l'uomo delle rose, ora con Puglisi paiono esplose: bianche e nere, più piccole o più grandi, si alternano ai tessuti che sembrano quelli maschili ma sono stampati, si uniscono alle balze di volant in tessuti corposi, si tingono di bluette sul tailleur pantaloni con spalle larghe un po' anni 80 e diventano di acido lime sui vestiti jacquard. Compaiono le piume, i maglioni, il tulle, e non sono in contraddizione, stanno modernamente bene insieme.
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