"Abbiamo appena concluso un importante accordo commerciale con Finiper, una delle maggiori e più reputate catene di ipermercati in Italia" e "da poco aperto tre nuovi negozi UPIM all'interno della barriera casse di altrettanti ipermercati con risultati molto incoraggianti". Lo ha spiegato l'AD di OVS, Stefano Beraldo, nella conference call con gli analisti, illustrando uno dei nuovi driver individuati dalla società per riagganciare la crescita e migliorare nel 2019 la marginalità cioè, l'opportunità di intercettare un trend rappresentato dalla difficoltà degli ipermercati di offrire abbigliamento soddisfacente sia sotto il profilo dell'ampiezza dell'assortimento che del rapporto qualità-prezzo.

OVS prevede un 2019 all'insegna di una leggera contrazione delle vendite a parità di perimetro, data la determinazione di ridurre gli acquisti per migliorare lo stock, con un'azione di contenimento costi che dovrebbe permettere un EBITDA in ripresa rispetto all'esercizio precedente e una buona generazione di cassa.

"Abbiamo deciso di comperare meno e meglio, e più vicino alla stagione. Questo produrrà un impatto leggermente negativo sul like-for-like ma sarà compensato da minori costi e dalle nuove aperture, soprattutto di UPIM, e quindi ci aspettiamo una ripresa dell'EBITDA e una buona generazione di cassa", ha concluso Beraldo.

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OVS ha chiuso il 2018 con vendite in leggero calo (-1,7% a 1,392 miliardi di euro), l'EBITDA a 144,2 milioni (-26,6%) e un risultato rettificato pari a 55,2 milioni, in diminuzione di 51,3 milioni rispetto all'anno precedente.