OVS avvia il rilancio di Stefanel
Stefanel rinasce dalle sue ceneri. Afflitto per un decennio da una crisi parsa senza fine, il marchio di prêt-à-porter femminile, fondato nel 1959 e noto per la sua maglieria, era stato posto in amministrazione straordinaria nel 2019 e messo in vendita un anno dopo. Acquistato a inizio anno dalla catena di abbigliamento low cost OVS, torna sul mercato dopo un leggero restyling con immagine e prodotti modernizzati.

“Inizialmente avevamo pensato di inserire Stefanel nei punti vendita OVS, per renderlo un complemento alla nostra offerta di maglieria. Poi, ci siamo resi conto che si tratta di un marchio ancora molto apprezzato dalle donne italiane, che gode di una grande notorietà. Abbiamo quindi deciso di rilanciarlo con un progetto a tutti gli effetti”, spiega l'Amministratore Delegato del gruppo Stefano Beraldo, che si occupa direttamente del brand con i suoi team e il direttore creativo dell’insegna OVS, Massimo Piombo.
L'offerta è stata rivista puntando ad un focus su un guardaroba classico senza tempo con un tocco urbano, con la maglieria che rimane predominante. La prima collezione propone silhouette fluide e anche articoli oversize attraverso capi di maglieria imprescindibili (cardigan, maglioni in cashmere, ecc.), ma anche il cappotto cammello, le camicie di seta, i pantaloni, le giacche e gli abiti, a cui si aggiungono alcuni capi in denim e felpe che garantiscono un tocco più giovane e contemporaneo. La tavolozza, piuttosto naturale e neutra, è ravvivata da alcuni colori forti e dall'introduzione del rosso e del nero, utilizzati anche nel nuovo logo rivisitato.
OVS ha rilevato l'attività di Stefanel mantenendo circa 100 dei suoi ex dipendenti, nonché gli archivi e 30 negozi in Italia. Per preservare la propria identità e la qualità del prodotto, il gruppo si è ricollegato ai fornitori storici dell'azienda e ha stabilito parte della produzione in Italia.
“Realizziamo il 50% delle collezioni in Italia e ne siamo abbastanza orgogliosi. Era fondamentale mantenere la qualità, in particolare dei filati. Alcune venditrici di Stefanel, che lavoravano altrove, sono tornate nei nostri punti vendita, testimoniando l'entusiasmo che ancora esiste attorno a questo marchio”, sottolinea l’AD.

L'etichetta è stata inoltre riposizionata in un segmento più accessibile, con prezzi del 30% inferiori a prima, riducendo i margini. “Negli ultimi anni il brand si è un po' perso proponendo un posizionamento troppo alto”, ha detto Stefano Beraldo, che crede nelle potenzialità di Stefanel in questo nuovo segmento.
Ai 30 negozi esistenti se ne sono appena aggiunti altri 30 in Italia, con un concept di design più accogliente e moderno. Alcuni punti vendita sono interamente tappezzati di rosa. Ben 21 boutique sono state aperte anche all'estero tramite il meccanismo del franchising. È stata lanciata una campagna rivolta a un pubblico più ampio, rivolta a donne di tutte le età e stili. “Le madri e le loro figlie”, sintetizza il boss di OVS, molto soddisfatto dei primi feedback sulla collezione.
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