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Pubblicato il
7 feb 2012
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Osservatorio Altagamma: ottimismo per il lusso nel 2012

Pubblicato il
7 feb 2012

Nell'ambito della cerimonia inaugurale di Milano Unica il Segretario Generale di Fondazione Altagamma, Armando Branchini, ha presentato le previsioni sull'andamento delle vendite dei prodotti di lusso per la persona, formulate dai vertici dei principali retailer mondiali del settore.


Armando Branchini durante la cerimonia di apertura di Milano Unica XIV edizione.

Secondo Santo Versace la crisi economica non è endemica al comparto, che ha reagito tempestivamente al terribile 2009 e che da due anni è tornato a registrare tassi positivi di crescita.

Per gli Stati Uniti, primo mercato per il segmento del lusso con una quota del 30% del totale dei consumi mondiali, ci sono caute previsioni di crescita ed una particolare attenzione alla scelta dell'offerta. Nel 2011 le categorie vincenti negli USA sono stati borse, scarpe da donna e abbigliamento maschile. Le seconde linee femminili vanno meglio delle prime e il consumatore cerca sempre più valore reale. Anche in Brasile vengono ricercati valore, qualità, trend e brand, il che renderebbe il paese perfetto per il business, se non ci fossero le barriere tariffarie esistenti. I prodotti alto di gamma rappresentano solo l'1% in Brasile, a causa dei forti dazi, un ulteriore 2% viene acquistato dai brasiliani fuori dal loro Paese.

Secondo Jack Mitchell, Presidente di Mitchell's, "ad un buon 2011 seguirà un 2012 in cui siamo cautamente ottimisti. I consumatori sono tornati nei negozi e vogliono qualità e varietà, vogliono trovare il meglio per tutte le occasioni, dal formale all'informale, dal sartoriale al casual". La stessa tendenza al mix-and-match, soprattutto tra le clienti femminili, è testimoniata da Ron Frasch, Presidente del celebre Saks Fifth Avenue di New York, che insiste sulla sempre maggior consapevolezza del cliente nell'atto d'acquisto. Borse scarpe ed altri accessori sono le categorie regine per chi compra da Saks e hanno lo stesso peso anche in America Latina dove, Richard Barczinski, Presidente di Cicade Jardim, catena brasiliana di shopping mall di alta gamma, vede un 2012 molto promettente.

In Europa previsioni caute: tra i Paesi europei si prevede crescita in Germania, Austria, Svizzera Benelux e Regno Unito (il mercato di Londra sostanzialmente). L'Italia dovrebbe registrare consumi molto dipendenti dagli acquisti dei turisti. La stabilità del 2011 vede abbastanza diversificazione: nel settore femminile Regno Unito, Francia e Spagna sono più orientate al mondo degli accessori, la Russia invece, come la Scandinavia, vanno più nella direzione dell'abbigliamento. Il comparto maschile è stabile e in leggera crescita ovunque in Europa.


Santo Versace alla cerimonia inaugurale di Milano Unica XIV edizione.

Dove si aspettano tempi duri è in Spagna: "il 2012 sarà un anno difficile per gli spagnoli", spiega Luis Sans, Presidente di Sant'Eulalia, il più importante luxury mall di Barcellona, "ma il nostro segmento dovrebbe godere ovunque di una lieve crescita, grazie soprattutto agli acquisti degli stranieri".

La Russia conferma la sua specificità, specialmente a proposito delle best categories: "siamo un mercato ready to wear", dice Khaled Jamil, Presidente di Jamilco. "Anche se gli accessori crescono, l'abbigliamento resta il nostro prodotto principale. Nel 2011 il nostro target principale sono stati i VIP clients, che rappresentano l'80% del nostro fatturato. Anche se il governo ha annunciato una tassa sul lusso, l'ingresso nel WTO dovrebbe favorire gli acquisti dei turisti grazie alla possibilità di avere il rimborso dell'IVA".

L'Asia, come sempre negli ultimi anni, fa storia a sé. Previsione di crescita a due cifre in Tailandia e Cina, simili per consumatore finale. Balbina Wong, CEO di Imaginex e tra i top retailer ad Hong Kong e in Cina, ha dichiarato: " nel 2011 abbiamo registrato un record di vendite; abbiamo aperto nuovi negozi soprattutto nelle città di seconda e terza fascia, dove l'aumento dei salari dovrebbe portare ad una crescita del 30% nel 2012, consentendo alla Cina, in un paio d'anni, di superare gli Stati Uniti come primo mercato per i beni di lusso. Abbigliamento e ready to wear sono la categoria più venduta, ma cresce tutto il segmento: accessori, pelletteria e cosmetica".


Silvio Albini, Presidente di Milano Unica, insieme a Santo Versace.

In conclusione, il 2011 è stato un anno record per i consumi mondiali di beni di alta gamma per la persona, con 191 miliardi di euro a prezzi retail. L'abbigliamento ha registrato un +8%, sul 2010, rispetto al + 12% del 2010 sul 2009. L'uomo rappresenta oggi circa 24 miliardi dei consumi di prezzo finale e anche la donna vale 24 miliardi di euro. Gli accessori, cresciuti nel 2010 del 13%, sono a 38 miliardi di euro (28 miliardi le borse, 10 miliardi le scarpe). Nel 2012 in Europa ci sarà stabilità, in USA crescita e in Asia, oltre alla Greater Cina e alla Tailandia, cresceranno in modo forte anche il Giappone e il Medio Oriente.

L'evoluzione dei modelli di consumo maschili e femminili segue trend pluriennali: borse e scarpe crescono più dell'abbigliamento nei mercati asiatici ed europei eccetto Russia e Nord Europa. In USA e Canada il rapporto accessori/abbigliamento è bilanciato. Crescono stabilmente le seconde linee. Il settore maschile si orienta verso il formale e gli accessori, ma il formale resta la punta di diamante del comparto.

Il segmento più alto del mercato risente meno a livello globale della congiuntura e sembra destinato a raddoppiare, perchè lo sviluppo mondiale oltrepasserà una crescita del 5%.

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