Reuters
25 gen 2016
Orologeria: i grandi marchi di lusso scelgono la tradizione
Reuters
25 gen 2016
I grandi marchi dell'orologeria di lusso presenti al SIHH (Salon International de la Haute Horlogerie) di Ginevra hanno mostrato poco interesse per il rischio e la stravaganza in termini di stile. Al contrario, hanno scelto di concentrarsi su dei modelli classici e neo-vintage, lasciando ai loro concorrenti più piccoli l'opportunità di distinguersi con vari design originali e audaci.

Come hanno dichiarato alcuni professionisti all'agenzia Reuters, mentre la domanda proveniente da Cina, Russia e Medio Oriente sta rallentando, spingendo il settore verso una crisi, i grandi marchi di orologi cercano di rassicurare la propria clientela, che cerca prima di tutto la longevità e un buon rapporto qualità/prezzo.
"Oggi le persone vogliono dell'autenticità, dei valori veri e del savoir-faire", afferma Christian Selmoni, di Vacheron Constantin, marchio del gruppo Richemont.
"C'è così tanto digitale nella nostra vita che quando tornano all'orologeria le persone sentono il bisogno di rivolgersi ad oggetti più tradizionali".
Christian Selmoni precisa inoltre che gli articoli più richiesti di Vacheron Constantin sono dei segnatempo classici, esclusivi e personalizzati, con una certa attrazione per i modelli ultrasottili – come il modello che Hermès ha lanciato l'anno scorso.
Montblanc, altro brand del gruppo Richemont, ha invece cominciato a proporre dei modelli neo-vintage, come la linea “1858”, con prezzi che partono da 3.000 euro.
Il marchio Jaeger-LeCoultre ha invece completamente rivisto il suo best-seller, l'orologio “Reverso”, in occasione della celebrazione del suo 85° anniversario quest'anno.
Gli amatori alla ricerca di novità e audacia troveranno certamente quanto cercano da marchi di minori dimensioni. Nove piccoli orologiai di alta gamma partecipano alla fiera ginevrina per la prima volta; sono soprattutto loro che esplorano nuove forme e nuovi materiali.
Molti hanno deciso di lanciare un orologio senza logo, come De Bethune, Hautlence e ancora H. Moser.

Secondo Alexander Linz, giornalista di Watch-Insider.com, questi modelli potrebbero benissimo attirare una parte della clientela cinese, che oggi ha paura di mostrare segni esteriori di ricchezza, dopo che il governo di Pechino ha cominciato a battersi contro i regali effettuati in cambio di favori, una prassi fin troppo diffusa in Cina, e contro l'eccessiva ostentazione del lusso.
Anche Hervé, un imprenditore belga, che è anche collezionista di orologi, confessa di essersi lasciato tentare da un segnatempo senza logo: "Un orologio fabbricato da un artigiano mi dà più emozione che un misuratore di tempo realizzato da un grande gruppo industriale, anche se di buona qualità".
Quest'anno una delle creazioni originali di De Bethune è un segnatempo unico, del valore di 450.000 euro, ricavato da un meteorite, e la cui forma ricorda una navicella spaziale, con un pulsante di rubino e ornato da un diamante scintillante.
Tra le creazioni più audaci, spiccano gli orologi HYT, dotati di un capillare dal fluido fluorescente per indicare lo scorrere del tempo, e l'orologio quadrato e voluminoso disegnato dall'ex calciatore francese Eric Cantona per Hautlence.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters
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