16 gen 2019
Orafo-gioielliero: export 9 mesi oltre i 4,7 miliardi, stabili i consumi interni
16 gen 2019
Numeri positivi per il settore orafo-gioielliero italiano, i cui consumi si mantengono stabili nei primi 9 mesi del 2018. Bene la domanda interna, come testimoniano le vendite natalizie, dove, secondo le stime, il 12,7% degli italiani ha acquistato preziosi, bijoux o orologi (in linea con il Natale 2017 a 12,3%).

Dato in controtendenza con l’andamento dell’economia del Paese e ancora più sorprendente se si considera che il 75,6% degli abitanti della Penisola, come riporta l’Osservatorio Federpreziosi Confcommercio,ha dichiarato di voler mantenere il budget di spesa per i preziosi e il 17,2% ha dichiarato di averlo aumentato.
Rimangono inalterate le quote di mercato dei canali d’acquisto, ad eccezione di una leggera crescita delle gioiellerie tradizionali rispetto ai centri commerciali. Continua il trend positivo degli acquisti on line, sia su mall come Amazon che sugli e-shop dei brand.
Per quanto riguarda le esportazioni, il comparto orafo-gioielliero si conferma strategico per l’industria manifatturiera del Made in Italy con un saldo commerciale in avanzo per 3,17 miliardi di euro nei primi 3 trimestri del 2018. Nei primi tre trimestri del 2018, infatti, il valore complessivo dell’export ha oltrepassato i 4,7 miliardi di euro, mentre quello dell’import ha superato il miliardo e mezzo (metalli preziosi e gemme esclusi).
A segno “+” la Gran Bretagna, dove l’acquisto di prodotto italiano sale del 18,2%, ma anche Sudafrica, Canada, Giappone e Russia, con la Svizzera (hub di riesportazione) che rimane il primo importatore del Made in Italy seppure con un leggero decremento (-1,4%). Ancora in calo gli Emirati Arabi, danneggiati da dazi doganali e dinamiche geopolitiche.
Nel terzo trimestre riprende infine la crescita degli ordini USA con un incremento pari a +1\2,3% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
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